Questa estate abbiamo fatto una bella passeggiata alla Madonna della Stella. Credo che tutti i rusciari abbiano visitato questo posto e tutti siamo rimasti affascinati dalla bellezza del luogo. Dopo aver percorso la vallata, costeggiando un piccolo ruscello, siamo arrivati ad un grande spiazzo dove abbiamo dovuto necessariamente fermare le macchine.
Da quel punto a piedi, armati di bastoni e borracce abbiamo cominciato a percorrere la strada in salita e la ripida scalinata che conduce alla Chiesa e all’eremo. Il piccolo santuario arroccato sulla montagna, confuso tra le rocce che lo circondano ed i locali dove l’ultimo eremita aveva vissuto fino all’ultimo giorno rendono questo posto magico, affascinante e misterioso.
Tutt’intorno il silenzio del luogo era interrotto solo dal rumore delle fronde degli alberi secolari, dal gorgoglio dell’acqua del piccolo ruscello che scorre nella valle e dalle voci festanti dei bambini che s’inerpicavano sulle ripide scalette dell’eremo alla conquista della postazione più alta e difficile da raggiungere.
Loro come noi, quando piccoli e gioiosi venimmo qui con Suor Geltrude e quel gruppo di suore che aveva scelto i locali dell’ Asilo di Ruscio come luogo di riposo estivo. I canti con la chitarra, i giochi semplici e spontanei lungo il ruscello, la voglia di risalirlo alla scoperta di quella piccola cascata. Da dove verrà l’acqua, cosa ci sarà dietro quella roccia? Le stesse domande curiose di oggi. T
rent’anni sono passati eppure tutto è così uguale. Questi luoghi cari ed ormai familiari ci permettono di vivere momenti semplici in amicizia e serenità.
Anche questo è Ruscio, anche questa è la nostra vacanza tra sensazioni e ricordi che tornano alla mente, tra voglia di pace e nella serenità di vedere ridere e giocare spensierati i nostri bambini. C’è qualcosa di più bello da cercare? Non lo so.
Ma alla Madonna della Stella questo di certo puoi trovare.