E’ sempre stato detto che Ruscio è il paese dei carbonari, eppure ogni tanto qualcuno ha saputo cimentarsi per passione in attività che con il carbone nulla hanno a che fare, toccando quei sentieri nascosti ed incontrollabili dell’arte in genere e riuscendo a realizzare lavori veramente mirabili.
Ed accanto a pittori come Mario Lotti e poeti ormai collaudati come Nicola Marchetti, Santino Salamandra, Anna Dolci, Stefania P., le cui strofe sono apparse spesso tra le righe di questa rivista, abbiamo avuto il piacere di ammirare nel corso della Mostra "CON LE MANI" allestita la scorsa estate nei locali dell’Asilo, le decorazioni su porcellana realizzate da alcune gentili signore riscoperto anche tutti quei semplici utensili che venivano realizzati decenni fa a Ruscio quando erano ancora attive le Coppare dei Carassai.
Memori del successo ottenuto alcune di loro hanno voluto partecipare con il loro lavoro alla Festa dei Trent’anni della Pro Ruscio. Così 29 piccole formelle sono state consegnate ai 29 soci fondatori dell’ Associazione.
Piccoli oggetti dove con precisione certosina e con tocchi di pennello personalissimi sono stati riprodotte fontane, piazze, vicoli e paesaggi caratteristici del nostro paese.
Un omaggio diverso e graditissimo, guardato con estremo interesse da tutti i presenti quando, a fine festa, si sono riversati sulla Piazzetta dei Sei per ammirare questi piccoli capolavori.
A Luciana, Paola, Antonella e Clelia il ringraziamento della Pro Ruscio ed un pensiero.
Nell’ Asilo, abbandonato da decenni, c’è un forno per la cottura della ceramica. Chiedendo il dovuto permesso si potrebbe far funzionare di nuovo e magari durante l’estate divertirsi a fare qualcosa per i bambini o per i grandi che vogliono imparare.
Le "insegnanti" ci sono ed allora …
