Pochi, ormai, ricordano che la notte prima del matrimonio un gruppo di ragazzi, più o meno nutrito, a seconda delle esigenze, entravano in azione e facevano "l’incamata".
Dopo aver rubato paglia e cama dalle case limitrofe, si prendevano cura di spargerla lungo le strade che collegavano le case degli imminenti sposi a quelle dei rispettivi precedenti ex fidanzati rimasti senza anima gemella.
E se a qualcuno del paese fosse sfuggita qualche love story (cosa; bisogna aggiungere, praticamente impossibile), bastava seguire la paglia per aggiornarsi sull’argomento.
E le parti lese? Sostanzialmente reagivano abbastanza bene, anzi erano talmente rassegnati che sarebbero rimaste deluse se i soliti e "ignoti" organizzatori si fossero dimenticati di loro.
Anzi, accadeva che spesso erano questi ultimi che di buon mattino, armati di scopa, ripulivano le strade (per non rovinare almeno le fotografie), e poi di corsa a festeggiare gli sposi in chiesa e al ristorante.
Finita una giornata di nozze, i nottambuli, fieri di difendere una delle tradizioni popolari più antiche, erano già pronti a colpire la futura vittima.