“ Io a Monteleone ho vissuto e ci vivo nei periodi estivi e di vacanza, ma non quanto vorrei. Forse per questo e non solo, a questo posto sono oltremodo affezionato.”
Con queste parole Alberto Vannozzi ci introduce nel suo itinerario letterario “Da porta a Porta”, quasi novello Bruno Vespa, per farci rivivere, come lui stesso scrive “….la storia di Monteleone e la vita dei suoi abitanti attraverso le sue numerose porte”.
E’ un piacevole spaccato di richiami storici, di vita vissuta dai Monteleonesi, ricco di episodi e di curiosità intrecciate con i suoi personali ricordi e di affettuosità verso la consorte, anche lei di Monteleone, nella ricorrenza del cinquantesimo del loro matrimonio.
Durante una piacevolissima conversazione avvenuta recentemente nella sua abitazione di Roma ho avuto modo di apprezzare la “vena” artistica di Alberto non solo come autore della sua opera letteraria ma anche come pittore per aver ammirato alcuni suoi quadri raffiguranti scorci di Monteleone e delle sue chiese e monumenti..
A lui la Redazione ha chiesto di scrivere un articolo per La Barrozza, nello spirito di ampliare la galleria dei personaggi che hanno contribuito a valorizzare Monteleone e il suo territorio.
Ma lasciamo a lui la parola.
“Su richiesta degli amici e redattori del notiziario locale “La Barrozza”, volendo qualche informazione in più sul mo estro di scrivano improvvisato per realizzare un libretto, “Da porta a porta”, pensato per una occasione particolare e per ricordare la mia fanciullezza e il mio rapporto con Monteleone e la sua vita contadina e paesana.
Nel mio lavoro avrei dovuto menzionare anche Ruscio, dove per qualche estate ho soggiornato, ma spero che questa mia dimenticanza, dovuta alla mia inesperienza, mi sia perdonata.”
Nel presentare la sua riproduzione pittorica dell’affresco della Madonna della Misericordia di Monteleone; dichiara:
“ Fortemente affezionato a Monteleone, alla sua storia culturale e artistica, ho espresso questo mio interesse, attraverso la vena artistica, seppur modesta, di cui la natura mi ha dotato: la pittura. Dopo innumerevoli raffigurazioni di Monteleone nel suo insieme e dei singoli scorci con le sue chiese e le sue porte, ho vluto cimentarmi ella raffigurazione dell’affresco della Madonna dei raccomandati, visibile nella chiesa di S. Francesco. A cui sono molto devoto.
Tale affresco viene popolarmente denominato della Madonna della Misericordia o, da altre fonti, del Gonfalone o del Soccorso.
E’ una maestosa raffigurazione della Madonna che raccoglie e protegge sotto il suo ampio manto la moltitudine cristiana.
A testimonianza del suo amore per Monteleone e del suo impegno per la valorizzazione delle bellezze del suo territorio, scrive:
“Sono molte le ricchezze storiche-artistiche che costituisco il patrimonio di Monteleone e delle sue frazioni più antiche per le quali dovrebbe concretamente prendere vita l’idea di un museo che raccolga le opere conservate altrove. Sono decenni che se ne discute.
Auspico a tutti gli amanti della storia e della cultura di Monteleone che si possa dar vita in tempi brevi a questa prestigiosa iniziativa per evitare che, un sasso alla volta, tutto il patrimonio di Monteleone sparisca nel nulla.”