Gli ultimi anni della mia carriera di ferroviere li ho passati al servizio del treno presidenziale.
Si trattava di dodici carrozze inaugurate nel 1930 in occasione delle nozze di Umberto di Savoia con Maria Josè del Belgio.
Con l’avvento della Repubblica, “i saloni”, così venivano chiamate le carrozze, rimasero sotto naftalina per un lungo periodo, fino a quando Giulio Andreotti, allora Presidente del Consiglio riprese l’abitudine di viaggiare spesso in treno.
Data la mia esperienza come tecnico, i miei superiori vollero assegnarmi il compito di factotum delle carrozze dove viaggiavano le alte cariche dello stato.
Avendo saputo delle mie doti culinarie, anche la cucina venne affidata a me!
Durante gli anni ’90 il mio lavoro è stato molto interessante, ho accompagnato politici come l’onorevole Nilde Iotti allora Presidente della Camera, l’onorevole Cossiga e l’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
In un articolo della rivista “Panorama” dell’11 febbraio 1990 si leggeva tra l’altro: “all’improvviso squilla il telefono di un ferroviere romano (da anni sempre lo stesso, ma il suo nome è riservato per motivi di sicurezza) che sul vagone si impegna a fare un po’ di tutto anche il cuoco, con risultati definiti eccellenti dallo stesso Giulio Andreotti”.
Tra i tanti episodi che potrei raccontare quello che ricordo con più piacere fu il Capodanno del 1992 quando, per motivi di servizio, passammo la notte di San Silvestro sul treno in compagnia del Presidente il quale fu molto democratico e gentile brindando con me e il mio collega all’inizio del nuovo anno, come potete vedere dalla foto scattata in quell’occasione.
Fu un Capodanno per me molto speciale.
Per i servizi resi in quel periodo lo stesso Presidente mi propose per il cavalierato, onorificenza conferitami a Palazzo Valentini dall’allora Prefetto di Roma.
Luigi Andreozzi
(Affiliato ai Rusciani dal matrimonio con Giuliana Perelli dal 1966 ed ex arbitro)