"Indirizzato ai consiglieri della Pro Loco di Ruscio di Sopra"
Non conosciamo l’evoluzione storica e topografica del nostro paese: supponiamo che nella vallata sottostante Monteleone – terreno fertile perchè attraversato da numerosi corsi d’acqua – si sia insediata nel tempo una comunità che ha costruito case, stalle per il ricovero degli animali ed attrezzi agricoli, dando origine ad un agglomerato rurale e quindi a Ruscio. In tale contesto certamente nessuno ha mai pensato di organizzare – urbanisticamente parlando – una piazza vera e propria o un borgo principale che fungesse da centro sociale della comunità, come viceversa è accaduto nella maggior parte dei paesi e delle cittadine italiane.
A dire il vero alcune piazze ci sono: Piazza Garibaldi, leggermente defilata dove domina Palazzo Peroni e Piazza dei Sei alla discesa del Ponte, che tuttavia si presenta più come la prosecuzione della via principale che attraversa il paese. La Piazza per eccellenza potrebbe essere Piazza Nazionale a Ruscio di Sopra. Lo slargo ha una forma abbastanza regolare ed è definita da varie abitazioni private oggi tutte piacevolmente ristrutturate: al centro si erge un grande pino circondato da un marciapiede in pietra serena – fatto erigere dalla Pro Ruscio nel lontano 1972 – oltre ad una panchina in ferro ed una fontanella comunale.
(Arch. Isidoro Peroni)
Sulla piazza convergono tutte le strade ed è altresì l’ingresso al Paese almeno per coloro che vengono da Leonessa. Tuttavia, specialmente nei mesi estivi, questa si trasforma in un immenso parcheggio di autovetture che soffocano anche il piccolo spazio intorno all’albero e che fanno perdere quella connotazione di Piazza ben visibile nei mesi invernali.
Sicuramente esiste il problema parcheggi nel nostro paese e questo si evidenzia in modo evidente proprio sulla piazza in argomento. Questa, viceversa, dovrebbe essere adeguatamente sistemata per creare uno spazio aggregativo ben diverso da come si presenta ora. Il marciapiede centrale potrebbe essere ingrandito, sistemato con fioriere, muretti in sassi o panchine posizionate l’una di fronte all’altra in modo che le persone possano parlare e vedersi tra loro. Questo determinerebbe un restringimento della carreggiata ma una volta preservato ed assicurato il passaggio dei mezzi – soprattutto agricoli – l’insieme acquisterebbe una visibilità ed un decoro certamente ben diverso da quello di oggi, Consideriamo anche che è l’unico posto aggregativo di Ruscio di Sopra (se si escludono i Giordinetti che avrebbero comunque bisogno di un nuovo lavoro di maquillage!!).
Pertanto, considerato l’ottimo lavoro e risultato ottenuto a Ruscio di Sotto davanti alla sede della Pro Ruscio, dove è stato creato uno spazio gredevole, pulito, multifunzionale ed usufruibiule da tutta la comunità, si potrebbe cominciare a pensare a qualcosa di nuovo anche per Ruscio di Sopra e per Piazza Nazionale in particolare. Anche in questa circostanza, unendo le forze, rispettando i dettami urbanistici comunali, le necessità di chi nel nostro paese ci vive e di chi ci viene solo in vacanza, richiedendo le necessarie autorizzazioni ed ottenendo presso gli organi preposti i necessari finanziamenti si potrebbe cominciare a pensare ad un nuovo progetto. Certamente ci guadagnerebbe tutto il paese e gli abitanti di Ruscio di Sopra che vedrebbero trasformato l’attuale spazio in un luogo certamente più gradevole dell’attuale.
Pier Paolo Vannozzi