Il Segnalibro

By proruscio

logo_segnalibro
In questo numero segnaliamo:

 Janette Turner Hospital – Orfeo perduto – Marcos y Marcos
Il mito di Orfeo ed Euridice trasposto ai nostri giorni. Ma quest’opera è molto di più: uno sguardo sulle nostre vite oggi, sulle nostre paure, sulle nostre fobie, sui nostri integralismi, uno sguardo che muovendosi attraverso diverse realtà geografiche abbraccia un’unica traccia di verità, che in fondo è il sentimento di umanità ad offrirci oggi una possibile chiave di lettura del nostro esistere.

 Peter Manseau – Ballata per la figlia del macellaio – Fazi
Un viaggio all’interno della cultura yiddish del XX secolo. Attraverso le gesta del protagonista, fra realtà storica e fantasia, fra risvolti tragici e avvenimenti esilaranti, ci si immerge in un contesto che testimonia la ricchezza culturale di un popolo chiamato, suo malgrado, ad essere attore dei processi storici del secolo passato.

 AA.VV. – Che cosa vuol dire morire – Einaudi
In un’epoca storica in cui il pensiero sembra retrocedere ad inutile orpello, ecco un saggio in cui alcuni filosofi contemporanei si interrogano su concetti come etica, morale, senso del vivere e del morire, bioetica e nuove tecnologie, ecc.. Una lettura stimolante per le tematiche affrontate, un linguaggio chiaro, un incedere di riflessioni veicolate dai diversi punti di vista.

 Elif Shafak – Le quaranta porte – Rizzoli
Cosa collega una desperate housewife americana, benestante, paradigma delle inquietudini del nostro tempo, con le atmosfere del XIII secolo. Utilizzando l’artificio letterario del manoscritto all’interno di un manoscritto, l’autrice ci apre alla ricchezza e profondità di un secolo denso di fermenti culturali e spirituali, evidenziando la figura e l’opera di Jalal ad-Din Rumi, poeta, filosofo, scienziato e padre della mistica sufi. Ciò che emerge è l’universalità e l’attualità delle speculazioni filosofiche del tempo, a tracciare un ponte con la condizione interiore dei nostri giorni. (Per chi fosse interessato ad approfondire l’opera di Rumi, si consiglia il suo poema principale, Mathnawi, edito in Italia da Bompiani).

 Josè Saramago – Memoriale del convento – Feltrinelli
La  travagliata costruzione del convento, per grazie ricevuta, di Mafra è un pretesto per costruire un pezzo di storia del 700, in cui trova spazio la vita quotidiana di un popolo che stenta a vivere, sottomesso ad una nobiltà e ad una gerarchia ecclesiatica che esercita il potere  tra lussi e prepotenze. Ciò che affascina in   questo romanzo è l’ironia come cifra costante che accompagna tutta la narrazione, un romanzo storico, ma con un impianto novecentesco, che utilizza il flusso continuo un “epopea narrata in una densissima prosa parlata con una maliziosa mescolanza di livello alto e livello popolare, con la musicalità e il ritmo della narrazione di un cantastorie.” Lo scrittore, premio Nobel, sempre al centro di controversie è da poco scomparso. Vorrei fare mie le parole di Umberto Eco la polemica di Saramago non è contro Dio, ma contro le religioni e la polemica contro Dio è concessa, ma non contro le religioni, perchè mette in discussione le strutture sociali e ci destabilizza.

Per i ragazzi
Isabel Allende – La città delle Bestie – Feltrinelli
“La città delle Bestie" fa parte di una trilogia programmata dalla scrittrice e intitolata "Le avventure dell’aquila e del giaguaro". Anche la seconda delle opere progettate, "Il regno del drago d’oro", è stata completata ed è imminente la sua pubblicazione, Intenzione dell’Allende è rivolgersi, con questo ciclo di romanzi, ai più giovani, agli adolescenti, produrre favole che indichino loro la via per ottenere una corretta e sana formazione interiore . Alex , il ragazzo protagonista, intraprendere il lungo cammino che lo porterà a maturarsi, a divenire adulto. Partecipa ad una spedizione nel centro della foresta amazzonica, in un ambiente vegetale, animale, umano altamente esotico e carico d’infiniti segreti, è  esposto a interminabili avventure e gravi pericoli materiali e morali, è reso protagonista quasi unico dell’impresa, è responsabile delle sue sorti e infine è restituito, più cresciuto, più completo, al mondo dal quale era stato sottratto.

——————–

EX ABRUPTO
cioè i cinque libri più amati dai nostri soci
In questo numero risponde  Marco Vannozzi
Massimo Fagioli – Istinto di morte e conoscenza
Michael Ende – La storia infinita
Herman Melville – Moby Dick
Milan Kundera – L’insostenibile leggerezza dell’essere
Andrea De Carlo – Durante

———————–

INDOVINA L’INCIPIT

Era una gioia appiccare il fuoco. Era una gioia speciale vedere le cose divorate, vederle annerite, diverse .”

 L’incipit dello scorso numero è tratto da “Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen