A Roma, tanto per avere umili confronti…, al tempo deiRomani c’erano gli Orti d Trastevere, gli Orti della Farnesina, ed altri, di cui e’ rimasto soltanto il nome nelle strade. A Ruscio, invece, abbiamo tanti orti e tanti nomi, tutti attuali.
Quanti ce ne sono! Dagli orti di Santa Maria, a quelli della Tazzaretta, da quelli in mezzo a Ruscio, a quelli all’uscita di Ruscio, da quelli delle Canapine a quelli della Fonte dell’Asola.
E’ una cosa che suscita ammirazione. Anche perche’ addirittura cambia un puo’ l’aspetto del paesaggio. Se si va sulla strada di Monteleone, o anche sulla strada del Monte Alto, guardando giu’, si vede una varieta’ di pennellate verde chiaro, intorno e dentro al paese. Pennellate di verde chiaro. Si’, perche’ il colore dell’insalatina, della lattuga, di quelle belle foglione delle zucche, delle piante dei fagiolini, arrampicate sui bastoni, e’ sempre di un verde chiaro. Ma, questi orti sono belli non solo visti dall’alto. Anche passandoci vicino, cosi’ variegati e cosi’ ricchi di fantasia, danno il senso della freschezza e della laboriosita’.
E lo sguardo spazia su questo tenue colore. La cosa carina e’ poi, che, con i prodotti dell’orto si rafforzano i rapporti sociali. Infatti, si instaura una specie di scambio diinformazioni. “A’ le canapine li faciulitti sarau fatti la settimana che vie’!”, mentre, “A Santa Maria, so gia’ fatti li fiari da frigge… e ci stau tante zucchine”. Oppure “La’ a la Fonte dell’Asola ha gia’ spigatu la lattuga” e, “Qua pe’ ruscio ce mitte de piu pe fasse”. Il tutto tra amicizia e faovori reciproci.
Certo, mangiare l’insalatina a taglio appena colta, permette proprio di assaporare la clorofilla, e un piattino di fiori di zucca, fritti ripieni, dal gambuccio cicciolo, rientra, sicuramente, nell gioie della villeggiatura.
Ci sono anche gli orti della domenica, gli orti, cioe’, di qualche villeggiante che, cominciando a venire nelle domeniche di primavera “semina l’orto”. E’ una cosa che da’ tanta soddisfazione. Da una domenica all’altra vedete lo spuntare, la crescita, il maturare delle varie piantine. Anche questi orti contribuiscono alla armonia dei colori del paesaggio e allo scambio dei legami sociali: “ Quando sono maturi i miei peperoni, te li faccio assaggiare”.
Dall’anno scorso, poi, il verde chiaro degli orti dentro il paese, appare, per contrasto, ancor piu’ rallegrante. Infatti, una delibera comunale ha autorizzato il rifacimento dell’asfalto nelle stradine del paese. Allora, mentre ringraziamo il Comune, ringraziamo anche chi, con questi orti, vivacizza la bellezza e le risorse di Ruscio.