Carissimo Don Gino,
noi tutti, paesani di Ruscio, vogliamo testimoniarti anche da queste pagine della “Barrozza”, il legame di profondo affetto e di sincera amicizia che ci lega alla tua persona, in quanto concittadino, e alla tua missione, in quanto sacerdote intelligente, attento e sensibile ai numerosi problemi della Valnerina e della sua gente.
La spontanea festa che in Agosto i tuoi compaesani hanno voluto dedicarti, in occasione del tuo 25° anno di sacerdozio, a Ruscio addobbato a festa, nella splendida cornice della Vallata del Corno, insieme al Vescovo, a tutta la comunità sacerdotale ed alle autorità della Valnerina, è la tangibile prova di quanto significativo ed apprezzato sia stato il tuo operato e la tua azione, con l’augurio per il futuro, di un altrettanto lungo e proficuo cammino.
Un abbraccio affettuoso e sincero da tutti i “Ruciari”.