Una grande giornata
IL 19 Luglio, la Associazione Pro Ruscio, grazie alla collaborazione dell’ Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea, ha organizzato una giornata di studio dedicata al tema poco, pochissimo studiato "Lavoro obbligatorio in Umbria (1942-1943) – Il caso del campo per prigionieri di guerra di Ruscio", collocata nell’ambito della cornice della Festa di San Felice a Monteleone di Spoleto.
Ma questo lo sapevate gia’.
Con un pizzico d’orgoglio possiamo senza dubbio affermare che la giornata e stata un vero successo.
Un particolare dell’allestimento del palco
Nessun dubbio sulla qualita degli autorevoli relatori, anche il pubblico, che ha riempito completamente il bellissimo Teatro Comunale di Monteleone, ha mostrato grande interesse e partecipazione, specie nel momento delle interviste ai testimoni delle vicende che si trattavano. Abbiamo avuto anche l’onore della partecipazione dei Consiglieri Regionali Chiacchieroni e Buconi. Tutti gli interventi sono stati registrati sia dalla Mep Radio, che da un nostro operatore e presto potremo pubblicare sul sito www.proruscio.it i filmati dei vari interventi.
Grande interesse ha destato anche la Mostra documentale, allestita per l’occasione nel foyer del teatro che, in alcuni pannelli racconta gli aspetti piu’ salienti della vita del campo di prigionia di Ruscio.
Anche il IX Quaderno di Ruscio del Prof. Dino Renato Nardelli, ha raccolto unanimi consensi.
Un momento del Convegno
Dopo la pausa per il pranzo, e’ stato possibile seguire una escursione alla miniere di lignite, guidata dal Geologo Federico Famiani, in collaborazione con l’Associazione Archeoambiente.
Il prossimo 11 agosto, si replichera’ a Ruscio, sia con una breve presentazione dei risultati della ricerca pubblicata sul Quaderno di Ruscio (e speriamo nella partecipazione dello stesso Autore) sia con la apertura della Mostra documentale, arricchita di reperti originali dell’epoca, nella Sala Grande dell’Asilo.
Un doveroso ringraziamento da parte della Associazione Pro Ruscio agli intervenuti: Mario Tosti – Presidente dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea che ha coordinato i lavori, Costantino Di Sante – Direttore Iscop, che ha trattato l’argomento “Il sistema dei campi per PG in Italia e l’utilizzo dei prigionieri per il lavoro”, Dino Renato Nardelli – Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea, che ha trattato il tema “A braccia scoperte. Gli internati civili nell’economia di guerra umbra”, Tommaso Rossi – Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea: “Slavi dalla prigionia alla Resistenza” e infine, Andrea Giuseppini – Audiodoc, responsabile del sito www.campifascisti.it, e relatore di “Un’esperienza di censimento e documentazioni del sistema concentrazionario italiano”. Presente, oltre al Sindaco Marisa Angelini, anche il Direttore dell’ISUC Alberto Sorbini.
Ci piace ricordare le parole del Presidente della Associazione Pro Ruscio, Vittorio Ottaviani, nel suo intervento conclusivo: “Oggi siamo riusciti a dimostrare quanto le associazioni di volontariato, e le pro loco in particolare, siano in grado di fare a favore del territorio, specie quando per mere motivazioni di presunto risparmio economico, si riduce la presenza delle Istituzioni Pubbliche allontanandole dai cittadini e dai loro problemi.
Un invito, quindi, agli autorevoli politici presenti oggi, a non considerare le pro loco sinonimo di sagre e feste popolari, ma anche e soprattutto, Organizzazioni degne di essere coinvolte nei piu’ disparati momenti della vita del territorio, in grado di coagulare professionalita’ differenti, di sviluppare progetti di ampio respiro, un vero e proprio supporto alle attivita’ di sviluppo sociale ed economico del territorio.”
E questo ci sembra un buon viatico per le vita futura della nostra Associazione.
FP
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20130719 PRIGIONIERI A RUSCIO |