AREA ARCHEOLOGICA PIE’ D’IMMAGINE

By proruscio

AREA ARCHEOLOGICA PIE’ D’IMMAGINE

Foto V. Ottaviani

Anche se non  si tratta di un luogo visitabile, in quanto, dopo una prima attivita’ di scavi archeologici, tutta l’area e’ stata ricoperta tanto che ne risulta gia’ difficile la localizzazione, ci piace raccontare di questo luogo importante per la storia del nostro territorio.

Foto V. Ottaviani

Tra i mesi di ottobre e novembre del 2009, durante i lavori per la messa in opera della conduttura fognaria che collega la frazione di Trivio al depuratore, sono venuti alla luce una seria di reperti archeologici, di enorme valore dal punto di vista storico e che servono a dare maggiore luce agli eventi e alla storia di Monteleone e della sue frazioni Ruscio e Trivio.

I lavori di sterro, in località Piédimmagine hanno riportato alla luce una serie di strutture di varie epoche che ci raccontano uno spaccato cronologico molto interessante, partendo dall’età romana fino ad arrivare al basso medioevo.

Foto V. Ottaviani

Ci troviamo in un contesto molto particolare, perché l’area è sita su una delle vie di comunicazione che collegavano Roma con Villa San Silvestro, che come ormai appurato dagli studi condotti dall’università di Perugia era uno dei grandi centri demici, insieme a Norcia, dell’alta Sabina, il sito infatti si può datare tra il 290 e il 100 a.C. e costituisce una testimonianza molto importante di come Roma gestì il territorio circostante creando un punto di riferimento politico, amministrativo e commerciale;  imponenti edifici pubblici e templi vennero costruiti sul sito che diventò il più vasto centro economico e produttivo dell’area di riferimento.

Foto V. Ottaviani

Di Norcia sappiamo che viene conquistata da Roma all’inizio del III secolo a. C. ottenendo la cittadinanza romana nel 268 a.C., diviene prima Prefettura, cioè diventa un organo dell’amministrazione decentrata e poi Municipio, nella Roma antica un municipium era una città assoggettata all’Urbe, ma alla quale era stata concessa la cittadinanza romana, che era però una cittadinanza che oggi potremmo definire onoraria, in quanto non associata ai diritti politici (civitas sine suffragio).

Foto V. Ottaviani

Si può ipotizzare che anche il territorio di Monteleone ricada all’interno della gestione amministrativa di Villa San Silvestro, proprio in quel periodo si può ipotizzare la costituzione del primo centro di età romana nella frazione di Trivio, infatti Monteleone nascerà soltanto nel IX d.C. con la costruzione del castello, in realtà si dovrebbe parlare, almeno per l’epoca romana, di territorio di Trivio.

Proprio sull’antica strada che collegava Ruscio a Trivio sono state rinvenute tre tombe di epoca romana di cui la datazione è ancora incerta, che presentavano al loro interno un corredo in parte depredato e distrutto nei secoli successivi a causa anche del riutilizzo che ne è stato fatto come sepoltura plurima durante i secoli.

Infatti durante l’alto medioevo all’incirca tra il VI e il VII secolo d.C. vi nascerà una piccola chiesa ad aula semplice absidata che ha proprio funzione cemetariale, cosi da creare una piccola necropoli tutto all’intorno dell’edificio.

Foto I. Peroni

La chiesa presenta un crollo laterale dovuta allo smottamento parziale della collinetta o forse al forte terremoto con epicentro a nord di L’Aquila del 1703 che distrusse vari edifici fino a Norcia e che produsse nella solo città di L’Aquila circa 8000 vittime.

Foto I. Peroni

Ora tutto è stato rinterrato per proteggere lo scavo dal rigore invernale che contraddistingue queste zone e che potrebbe rovinare i manufatti sopra citati.

(tratto da: M. Mencini, Scoperta archeologica ai Piani di Ruscio-Trivio, in La Barrozza/Natale 2009 – anno XVIII n. 3)