Errata corrige: La porta riaperta.

By proruscio

Errata corrige!

Un grave errore e’ stato  commesso dalla nostra Redazione, del quale ci scusiamo con gli eredi del grande poeta Nicola Marchetti e con i nostri lettori, oltre che con l’amico Santino Salamandra.

Nello scorso numero pubblicavamo lo stralcio di una poesia in ricordo del terremoto del 1979, attribuita erroneamente a Santino, che in realta’ l’aveva soltanto segnalata alla Redazione.
La poesia, che a lato pubblichiamo integralmente, e’ stata invece composta nell’agosto del 1984, da Nicola Marchetti

LA PORTA RIAPERTA
(Dopo il terremoto del 19/9/1979)
Per la riapertura della Chiesa di S.ANTONIO

Da quel lontano dì non cancellato
ancora il cuore trema di paura,
ci par all’orecchio di sentir il boato,
tremare il tetto e scuotersi le mura.
A Ruscio più d’un tetto è sconquassato,
la tenuta dei muri è malsicura;
ma con l’aiuto che ci ha dato il Santo
pian piano si raggiusta tutto quanto.

Pure la sua chiesetta tanto  cara,
che si diceva esser rasa al suolo,
fu messa all’asta e chi vinse la gara
ci ha lavorato per un anno solo.
Così cemento e ferro si prepara
a risanare il muro e il sottosuolo;
soltanto il tetto è stato smantellato
e tutto nuovo è stato rimontato.

Finalmente la rivediamo aperta
la chiesa e ognun ci potrà entrare
a pregar il Santo e fare qualche offerta
per rinnovare e rivestir l’altare.
Su! Non restiamo con la fede incerta.
Ognuno dia quello che può dare:
se a Sant’Antonio noi facciamo onore
siamo apprezzati da nostro Signore.

Io mi ricordo quando la vecchietta
veniva qui, la sera, alla funzione;
era una gioia e ogni poveretta
nel cuor sentiva una consolazione.
Ora di nuova la chiesetta aspetta
venire ad essa a dire l’orazione;
e noi preghiamo con amore tanto,
facciamo uniti onore al nostro Santo.

E Ruscio vecchio come Ruscio nuovo
ci ha riuniti stretti in questa festa;
dicendo ste parole mi commuovo,
salir mi sento una fiammata in testa.
Quello che ho detto, amici, lo rinnovo:
sia ad ogni paesano manifesta,
se il terremoto le case ha spaccate
ma le persone ci siamo salvate.

Però avverto li vecchi e ogni bambino:
quando venite alla chiesa a pregare
fate attenzione perché lo scalino
e troppo alto e ci si può inciampare.

Ruscio di Monteleone di Sp. 16/8/1984
Marchetti Nicola