In ricordo di zia Peppinella

By proruscio

“Un pensiero per Zia Peppinella che non c’è più… una parte della nostra infanzia va via con lei… i nostri ricordi più belli e spensierati.. baci a tutti …”

Con queste poche ma sentite parole Anna Maria annunciava sulla chat dei PIERPAOLANTI (quella che i Pierpaolanti utilizzano per mandare news, foto e tenersi in contatto) che Zia Pina non era più tra noi.

 

 

La sua era una bella famiglia! Marcello, Giovanni, Tomassina ed infine lei, Giuseppina. Una famiglia unita intorno al negozio di carbone di Via del Pigneto a Roma gestito da papà Settimio (un sant’uomo, diceva mia nonna!!) che morì purtroppo giovane lasciando Maria e quattro bambini da accudire. Dopo quel lutto la comunità di Ruscio che abitava nei dintorni aiutò Maria: questo era l’uso tra i rusciari a quei tempi! Così nacque l’amicizia tra loro e la mia famiglia che abitava al Pigneto di Roma, tra zia Velia e Tomassina, tra mia madre e zia Peppinella, quel nome simpatico che le calzava alla perfezione e che pur non essendo parente (amiche/sorelle si dicevano tra loro Maria e mia nonna Rutilia!) continuò ad essere presente fin dai miei primi ricordi.

La sua scomparsa riporta alla memoria i momenti lieti che abbiamo vissuto insieme negli anni ’60 e ’70 in un’Italia felice, spensierata ed ottimista nei confronti della vita e del futuro. La fanciullezza, le gite fuori porta, i pomeriggi nei parchi, pattinando al Colle Oppio con zio Franco, Walter ed Andrea, una pizza da Rossano sotto casa di Tomassina o le passeggiate e le merende ad Adino o alla Fonte dell’Asola.

Ricorderemo sempre la sua spontaneità e giocosità, la simpatia e la semplicità ed il suo saluto " bello ‘de zia" che lanciava ad ogni incontro anche quando oramai anziana trascorreva le sue giornate sotto il pino di Piazza Nazionale a Ruscio, sempre allegra e contenta di vederci e incontrarci: un saluto ed un bacio non lo negava mai!

Ricordo l’amore per il canto e la sua bella voce che primeggiava nella chiesa dell’Addolorata o quando in coppia con il fratello Marcello e la sorella Tomassina (e mio padre, anche lui Vannozzi!) allietavano le serate e le feste della Pro Loco, quando i "Castelli romani", gli "Stornelli" o "Nannarè" echeggiavano e riempivano il cielo stellato sulle note del maestro Nando Fedeli. E noi a divertirci in quel piccolo angolo di mondo, certi di essere in paradiso!! Momenti felici, semplici e pieni di gioia che trasformavano le nostre vacanze estive senza pretese in qualcosa di magico ed irripetibile, noi ragazzini di un tempo circondati da tanto affetto ed amore!!

Un altro pezzo della nostra storia e del nostro mondo che non c’è più…..

Ciao Zia Pina!