XII Quaderno di Ruscio: “La mia vita militare”

By proruscio

Un’altra importante giornata per Ruscio. Lo socorso 14 agosto e’ stato presentato il XII Quaderno di Ruscio: “La mia vita militare, 1915 – 1919” di Federico Vannozzi (Ruscio, 17/03/1895 – 12/07/1973).
 
 
da sinistra: la curatrice del Quaderno, Valeria Reali, il Presidente Vittorio Ottaviani, il Direttore dell’Archivio della Memoria Stefano Vannozzi, il poeta Alessio Runci
 
Alla presenza del Sindaco, Marisa Angelini, Del Prof. Dino Renato Nardelli dell’ISUC, del Prof. Agostino Lucidi del CEDRAV, del ricercatore e Direttore dell’Archivio della Memoria di Ruscio, Stefano Vannozzi, di due grandi poeti locali, esperti in ottava rima, Alessio Runci e Paolo Santini che hanno conquistato l’uditorio con alcune tenzoni di improvvisazione e dei discendenti dell’Autore.
 
 
 
Il pubblico presente
 

Lasciamo la parola alla curatrice del XII Quaderno di Ruscio, Valeria Reali, che cosi’ descrive nell’ultima edizione de “La Barrozza” il Volume.
 
“Il recupero del suo manoscritto rappresenta, a nostro avviso, il giusto epilogo del progetto dell’Associazione Pro Ruscio avviato nel 2015 per la commemorazione del I centenario dalla prima guerra mondiale, pro-getto che ha portato alla raccolta e divulgazione di documenti, fotografie, lettere dei nostri soldati al fronte.

La sua pubblicazione vuole essere un nostro omaggio a quanti hanno sofferto la condizione bellica per tutti noi e non sono riusciti a fare ritorno.

Ciò che lo rende raro nella casistica dei racconti di guerra è la scelta dell’ottava rima come canone nar-rativo e lui stesso, nelle pagine introduttive, ci spiega il motivo della sua scelta: «Nel mio paese nativo Monteleone di Spoleto come pure in altri paesi circo-stanti c’era ancora molto in voga il canto dell’ottava rima tanto è vero che nelle celebrazioni matrimoniali si invitavano i poetastri a rallegrare tutto il parentato riunitosi nei sontuosi pranzi o banghetti. Non essendovi questa (chiamiamola così) gara poetica sarebbe mancato il meglio in queste circostanze. Così io molto appassionato di questo canto voli scrivere la mia vita militare».

 
 
 
 
da sinistra: Valeria Reali, Vittorio Ottavaini, Stefano Vannozzi, il Prof. Dino Renato Nardelli dell’ISUC, Alessio Runci
 
 
 
Il Prof. Agostino Lucidi del Cedrav, Vittorio Ottaviani, Stefano Vannozzi 
 

Seppur ostica al primo impatto, soprattutto per chi non avvezzo a questo genere compositivo, la lettura saprà regalare una visione di quegli accadimenti storici che nessun testo storiografico è in grado di dare e sicuramente avvicinerà il lettore a tutti quei poveri ragazzi al fronte.”

Un ringraziamento particolare alla dr.ssa Chiara Cecchetti per l’interessante appendice di approfondimento sull’importanza e origini della rima in ottave e Stefano Vannozzi  per l’approfondimento sulle cartoline del prestito di guerra, i cui originali sono stati donati all’Archivio della Memoria di Ruscio, nonche’ per le illustrazioni. Un particolare ringraziamento alla storica dell’arte Valentima Marino per aver curato l’edizione grafica (bellissima) del Volume.