Per caso, rileggendo l’undicesimo quaderno di Ruscio “La storia della nostra pro loco: i giorni, le opere, gli uomini e le donne dei primi cinquanta anni della Associazione Pro Ruscio”, mi è caduto l’occhio sulla lettera scritta il 23 luglio del 1982 da Mario Lotti, primo Presidente della Pro Ruscio, per annunciare le sue dimissioni, poi respinte all’unanimità dal Consiglio Direttivo.
Quello che mi ha colpito di quella lettera del 1982 sono le seguenti parole di Mario: “ Tante volte mi sorprendo a pensare con orgoglio al cammino percorso dalla nostra Associazione in questo lasso di tempo (15 anni dalla fondazione (ndr)) ed alle cose realizzate, impensabili, incredibili nei primi anni di vita quando eravamo pochi e sconosciuti, ora orgogliosi debbono essere tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione di questa opera……. A questo punto nuove e più significative mete l’Associazione deve porsi per realizzare le quali ritengo necessario che la guida dell’Associazione passi in mani più giovani e più capaci, convinto come sono, che mani più giovani e più capaci esistono nel Consiglio.”
Quanta saggezza e quanta lungimiranza profetica nelle tue parole, carissimo Mario, indimenticato fondatore della Pro Ruscio e suo primo Presidente per 21 anni, non facili ma vissuti con uno spirito di grande partecipazione collettiva per il bene di Ruscio.
E, sono certo, oggi non ti saresti meravigliato più di tanto nel vedere le opere sin qui realizzate dalla tua Associazione da mani ora non più giovani ma che hanno mantenuto inalterato quello spirito che aveva animato voi fondatori e che, sono sicuro, trasferiremo a mani più giovani e più capaci di noi per dare continuità alla vostra e nostra azione.
Sì, sono certo, oggi saresti stato sinceramente orgoglioso di partecipare alla inaugurazione dei nuovi locali dell’ex asilo parrocchiale di Ruscio, divenuto patrimonio della Pro Ruscio per dare alla comunità rusciara un punto d’incontro di vita collettiva.
Un primo grande traguardo questo che trova origine proprio da quello spirito fondativo iniziale e che è stato realizzato grazie alla generosità di tanti concittadini e alla volontà, capacità e costanza della attuale dirigenza dell’Associazione che vuole così tramandare ai posteri solide e concrete strutture per dare continuità al benessere della collettività e futuro allo sviluppo turistico del nostro piccolo Paese.
Caro Mario, hai ragione tu “ nuove e più significative mete l’Associazione deve porsi”, nuove sfide ci attendono e l’azione dell’Associazione non si esaurisce qui: già sono al lavoro risorse progettuali per la realizzazone della sede sociale con la ristrutturazione dei nuovi locali a Ruscio – Piazza dei Sei, acquistati recentemente dalla Pro Ruscio. Avanti “Ad maiora”.