Ebbene sì, la quinta bambina in basso da sinistra, accanto al bambino che regge lo striscione di ringraziamento (numero estivo ‘96 de “La Barrozza”), sono proprio io; un tuffo nel passato, indietro verso la mia infanzia rusciara, verso un tempo di spensieratezza che oggi, nella frenesia quotidiana, mi induce un benefico momento di dolcezza!
Anna Maria Cicchetti
Segnalo con piacere alla vostra attenzione la cortesia del titolare del ristorante “Il Ghiottone” di Ferentillo, il quale oltre a farmi degustare varie pietanze della cucina umbra, mi ha ragguagliato sulle varie attività delle pro-loco della Valnerina e, con mia sorpresa, su quella della Pro-Ruscio relativamente alla pubblicazione de “La Barrozza”, che ricevo puntualmente.
Un simpatizzante
Vi ricordate la foto dei bambini della maestra di Ruscio apparsa sul numero di Pasqua ‘96 de “La Barrozza”? Ebbene, Maria Marcheggiani è riuscita a dare un nome alla maggior parte di quei volti, che di seguito riportiamo:
guardando nella fila in alto, da sinistra a destra, riconosciamo Giovannetti Mario, Vannozzi Giulio, un cugino di Vannozzi Giulio del casale Macario, Marcheggiani Benedetto, un bambino non riconosciuto e Cicchetti Luigi.
Nella fila al centro, sempre da sinistra, la prima bambina non è riconosciuta, ma poi troviamo Cicchetti Orsolina, Perelli Filomena, una bambina non riconosciuta, Vannozzi Pasqua, 2 bambine non riconosciute, Perelli Maddalena, Agabiti Gino.
Infine nella fila in basso, sempre da sinistra, troviamo Colapicchioni Antonino, Di Cesare Apollonia, Carassai Giuseppina, 2 bambini non riconosciuti, Perelli Flavia, la Maestra, Salamandra Mansueto, un bambino non riconosciuto, Cicchetti Giuseppe, Salamandra Marianna e Perelli Amedeo vestito da balilla.
Salutiamo l’uscita di un’altra pubblicazione dedicata al territorio della Valnerina, l’ “Abetano” di Abeto di Preci, il cui primo numero è uscito anche grazie all’esempio dato dalla nostra “ La Barrozza”.