Rinnovando una tradizione che si perde nella notte dei tempi, anche quest’anno i Rusciari si sono radunati intorno al grande “focone della venuta”. Alla festa hanno partecipato numerose persone venute da Roma che hanno approfittato del lungo ponte festivo ed hanno seguito l’invito apparso sul numero di agosto di questo giornale, quando ricordammo a tutti i soci l’evento ed invitammo il tutti gli amici a parteciparvi.
Per tutto il pomeriggio, con maestria ed esperienza, gli uomini hanno provveduto ad accatastare la legna e le fascine al centro del Fossato, lasciando i dovuti canali per far passare l’aria e fino a tarda notte, grazie alla temperatura particolarmente mite, abbiamo potuto osservare le alte fiamme che si lavavano verso il cielo seduti sul muretto dei giardinetti. Il suono di un organetto ha accompagnato la cena generosamente ed amabilmente preparata dalle signore di Ruscio, capitanate dalla decana (per età ma non per spirito) Maddalena. Collane di salsicce, fette di bruschetta, lenticchie “doc”, costate di maiale e vitella sono state offerte ai numerosi ospiti con conseguente assaggio di vini d’annata e Coca Cola (ahimè) per i convinti astemi. Per finire dolci e torta a sorpresa del forno di Ruscio.
Un momento di festa ed amicizia particolarmente simpatico e sentito, al quale ha voluto partecipare anche il Sindaco di Monteleone che si è complimentato con il grande falò così sapientemente allestito, considerato che quello del capoluogo ha stentato a lungo prima di accendersi.
Per tutti i presenti il ricordo di una bella serata e per i romani in uno sguardo al calendario dei prossimi anni per scoprire quando, grazie alla congiuntura positiva di sabati, domeniche e ponti vari, sarà nuovamente possibile rivivere una serata altrettanto piacevole.