La Barrozza e’ l’antico barroccio, carro a due ruote trainato da due buoi, testimone non solo di una antica civilta’ contadina ma anche di un costume di vivere oramai scomparso.
la testata de “La Barrozza”
E allora perche’ dare questo nome a una “testata” di giornale, a una avventura editoriale (perdonateci l’immodestia) iniziata nel 1992, per la volonta’ di quattro intrepidi e forse un po’ incoscienti amici, che qui, nel migliore stile della Pro Ruscio indicheremo con i soli nomi di battesimo, Vittorio, Renato, Armando ed Osvaldo?
Perche’ la barrozza, procede al lento e cadenzato passo dei buoi, consente a chi viene trasportato, di ammirare il paesaggio circostante, di sentire i rumori della campagna e di assaporarne gli odori. Ogni tanto occorre fermarsi a qualche fonte di acqua gelida, per trovare un po’ di refrigerio dalla calura e calmare la sete dovuta alla polvere della strada bianca, e magari scambiare quattro chiacchiere con pastori, contadini o semplici viandanti.
E quindi, raccogliere gli umori e i pensieri della gente, le antiche storie tramandate da padre in figlio, le leggende e i canti tradizionali. Questo e’ il solo mezzo che permette alla nostra Redazione di riscoprire le piccole e nel contempo grandi storie del nostro paese e dei suoi abitanti, di ieri e di oggi, per trasferirle, quanto piu’ intatte possibile, a “li futuri”!!
Tutto inizio’ nel 1992 quasi per scherzo. Ricorreva in quell’anno il venticinquennale della nostra Pro Loco, e si penso’ di realizzare un numero unico che celebrasse l’evento.
Poi.. un numero tira l’altro, “La Barrozza” divento’ un quadrimestrale grazie sempre alla costante presenza e incoraggiamento dei soliti quattro, la Redazione si ingrandi’ coinvolgendo un numero di amici sempre piu’ grande, si ampliaronno gli argomenti trattati, le nostre pubblicazioni raggiunsero nella lontana Trenton (USA) i nipoti dei nostri emigranti che ricercavano le loro origini, e, seppure al lento ritmo della barrozza, si festeggiarono i dieci anni di pubblicazioni.
Non ci si era resi conto dell’opera svolta, ma solo sfogliando la raccolta dei trenta numeri de “La Barrozza” appositamente rilegata in un unico volume per l’evento, l’importanza di questo “notiziario” fu evidente. Sono state raccolte testimonianze, racconti, storie e tradizioni, pubblicate fotografie, poesie. un intero mondo che forse, senza “La Barrozza”, i nostri figli non avrebbero mai conosciuto.
Ma il progetto “editoriale” de “La Barrozza” comprende anche un’altra serie di pubblicazioni: I Quaderni di Ruscio, che raccolgono monografie che spaziano sui piu’ disparati argomenti e “Cronache moderne di Monteleone di Spoleto, Ruscio e dintorni”, curata ed apprezzata rassegna stampa annuale di articoli e pubblicazioni che trattano della nostra terra.
In occasione del II Campo Nazionale Agesci, tenutosi alla miniera di Ruscio nell’agosto 2003, in collaborazione con Archeoambiente, si e’ realizzata una Carta degli itinerari naturalistici “Andar per monti e Valli”, che ha riscosso notevole successo.
A voi tutti l’invito di partecipare e scrivere!!!
I singoli numeri del quadrimestrale si possono richiedere (salvo disponibilita’) scrivendo alla Associazione.
Notiziario quadrimestrale della Associazione Pro Ruscio
A cura di: Vittorio Ottaviani, Osvaldo Perelli, Armando Perilli, Renato Peroni.
Le edizioni de La Barrozza sono pubblicate dal 1987. Se vuoi contribuire all’attività de La Pro Ruscio puoi andare nella pagina CONTATTI per mandarci un tuo messaggio o per fare una donazione.