Festa della Addolorata: una passione che viene da lontano

By proruscio

Nella memoria degli anziani, la Festa dell’Addolorata è piena di momenti belli e appassionati, ricchi di allegria e forse anche un po’ di nostalgia.

Ida Vannozzi (classe 1922) e Nena Cicchetti (classe 1928) ricordano che negli anni 30/40, la festa si celebrava la terza domenica di Settembre, quando l’estate comincia ad appassire e  spesso il tempo non è amico.
Sei Santesi venivano estratti tra gli abitanti di  Ruscio di Sotto e sei tra quelli di Ruscio di Sopra; l’attesa per la festa era molta e i santesi si impegnavano il più possibile per renderla al meglio…

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Una suggestiva immagine della facciata della Chiesa, durante la processione della statua della Madonna Addolorata (foto Sergio Occhiuzzo)

In tale occasione, infatti, tornavano al Paese natio anche tutti coloro che erano stati costretti a migrare a Roma in cerca di lavoro. Il loro ritorno, fatto tutti insieme col noleggio di un pullman, era atteso con tanto di banda musicale; questo perchè la festa era una delle poche occasioni  dove i cosiddetti “romani” potevano fare ritorno alle terre dei loro padri.
Ricordano che in occasione della festa si allestivano degli archi di foglie che partivano dalla Chiesa sino alla casa di Benedetta Agabiti, come a dare maggior solennità e significato a un momento importante per la vita dell’intero paese.
Il Parroco di quel tempo, Don Sestilio, imponeva il divieto di balli poichè era una festa religiosa e le danze potevano essere un diversivo profano. Un divieto, questo,  rispettato da tutti i paesani. Durante il giorno si svolgevano varie manifestazioni quali la corsa delle conche o la corsa dei cavalli e dei somari, competizioni in cui i giovani potevano misurare la loro forza davanti a tutto il paese.

Giuseppe Marchegiani diceva (a Gianni, suo nipote) "- mio padre Battistino mi raccomandava sempre: per la festa del paese  metti sempre a disposizione i terreni, è per la Madonna Addolorata!!!"
Una gara molto sentita era quella dei Poeti a braccio, che nell’attimo di un respiro erano capaci di sciorinare versi e strofe complicatissimi, o quella dell’organetto, perchè all’epoca più di un paesano lo sapeva suonare.
A quel tempo la festa dell’ Addolorata era rinomata su tutto l’altopiano e così giungeva gente da tutti i paesi circostanti con soddisfazione e orgoglio di tutti i rusciari.

La sera le preghiere e i canti accompagnavano la statua della Madonna Addolorata nella solenne processione che si snodava tra le vie del paese.

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la processione della statua della Madonna Addolorata (foto Sergio Occhiuzzo)

Il sentimento religioso pervade tutti i partecipanti, tanto che ancor oggi la processione rimane il momento più toccante della festa, dove anche chi non è credente, non può fare a meno, per un momento, di sentire dentro di sè l’emozione nel partecipare.
Dopo la guerra, terribile spartiacque tra un prima, forse povero ma più spensierato, e un dopo, in cui tutto era da ricostruire, qualcuno ha tentato di tener viva la tradizione della festa; tra tutti tornano alla mente Gaetano Belli, Mariano Vannozzi e Armando Peroni, poi Marcello Vannozzi con il suo caro amico Marino de Angelis che girovagavano per Roma alla ricerca di compaesani per la questua dell’offerta. Fatica che non sempre riceveva il giusto rispetto.
Dopo la morte di Marcello l’organizzazione della festa ebbe un periodo di smarrimento.
Bisognerà aspettare gli anni ’80 per rintracciare un altro momento felice per la festa dell’Addolorata, quando un altro paesano,  Cicchetti Pietro (oggi autista personale di S.S.), decise che era ora di ridare smalto ad un’ occasione di gioia e di sentimento religioso per tutti i rusciari.
Pietro racconta, infatti, che proprio in quegli anni, una sera, dopo la processione, si ritrovarono nella Piazzetta del Pino, lui, suo cugino Orfeo Agabiti, Mintonto, Antonio Arrigoni e altri di cui non ricorda i nomi, a parlare delle feste passate. Ricordo dopo ricordo, risata dopo risata, fu tanta la nostalgia del tempo passato che  Orfeo prese lo stereo e lo mise sul balcone della casa del padre di Pietro, in quel tempo in ristrutturazione. Presi da una allegria contagiosa, Antonio prese il suo organetto e accompagnato dalla fisarmonica di Mintonto, cominciò a suonare. Fu una serata magica e sull’onda di un’emozione indescrivibile, Pietro decise che la festa dell’Addolorata doveva tornare agli splendori delle origini.

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Una suggestiva immagine della Patrona di Ruscio (foto Sergio Occhiuzzo)

La festa raggiunse nuovamente l’apice come consenso, numero dei partecipanti e successo delle iniziative dedicate nel biennio 1986-87. Nel 1986 la posa di una lapide per ricordare la Medaglia d’oro De Angelis, accompagnata da un picchetto d’onore militare, fu un momento di grande commozione per tutti.
Il 1987 invece viene ancora oggi ricordato per una festa memorabile che, a vent’anni di distanza, fa ancora sorridere e parlare la gente. Come non sorridere infatti nel ricordare le fontane danzanti,  il gruppo musicale Collage, la mitica serata del dilettante con la partecipazione di Pietro Polisano e Andrea Salamandra che vestiti da donne cantarono “Ruscio tu ci piaci così”, con un pubblico che, tutto per loro,  li accompagnava nel ritornello.
E come non riportare alla mente l’edizione del del 1996 con la sagra degli Stringozzi  e quella del 2003 con la rievocazione storica della mietitura/trebbiatura, per la quale i fratelli Enzo e Fabio Agabiti fornirono addirittura i macchinari dell’epoca? Un evento, questo, che per la sua bellezza ci piacerebbe inserire anche nel programma di quest’anno.

Ancora molti altri sono i personaggi che vale la pena ricordare perché legati alla memoria indelebile di una festa speciale: tra questi una menzione particolare a  Nena Cicchetti per il costante l’impegno con cui in tutti questi anni si è prodigata affinchè si facesse sempre qualcosa, e la festa non fosse mai abbandonata; Marcello Agabiti prezioso nella raccolta di fondi e nella partecipazione; Renato Peroni che in più occasioni, dopo aver constatato la pigrizia dei santesi, si prodigò perchè la festa riuscisse.
Tra i momenti che potremmo definire indimenticabili nel programma degli eventi della festa compare senz’altro la commemorazione dei Caduti, con la corona abilmente preparata negli anni passati da Gaetano Belli, poi da suo genero Nicola Vannozzi ed oggi dal nipote Pierpaolo o l’ascolto dei versi del poeta Nicola Marchetti che ancora oggi regala emozioni uniche con la  poesia sui Caduti di Ruscio.
L’elenco di tutti i paesani negli anni impegnati ad onorare la festa, rusciari veri,  sarebbe troppo lungo. Quest’anno c’è una buona squadra di santesi, molto motivata,  e c’è da scommetterci che, con passione e sacrificio,  saranno in grado di creare un vero clima di festa, pieno di allegria e divertimento.
Ma per far questo serve anche la partecipazione di tutti gli altri ed è per questo che invitiamo tutti i “Rusciari”, maggiormente i “Romani”, ad un piccolo impegno soprattutto nel fare acquistare quanti più biglietti della lotteria nei luoghi dove si vive e si lavora.
Questo appello è rivolto a tutti e non solo agli iscritti alla Pro-loco.
In questo numero pubblichiamo anche il programma provvisorio dei festeggiamenti.

Auguriamo a tutti una serena e felice Pasqua 2007.

 

Festeggiamenti in onore della MADONNA  ADDOLORATA
Ruscio  16-19 agosto 2007
Programma  civile ( e processioni ) provvisorio

 

GIOVEDI 16
– ORE 16.00 PARATA ITINERANTE CON LA PARTECIPAZIONE DEGLI SBANDIERATORI E DEI TAMBURINI DI ASSISI
– ORE 18.00  COCOMERATA IN PIAZZA
– ORE 21.00   ORCHESTRA  "VANESSA DAY"
 
VENERDI  17
–  ORE 16.00   APERTURA MOSTRA DEI MICETI
–  ORE 16.30   SPETTACOLO TEATRALE DIALETTALE "DIECCA FO’"
–  ORE  21.00  GRANDE  PROCESSIONE  ALLA  CROCE
–  ORE 22.00   KARAOKE  IN PIAZZA
 
SABATO  18
– ORE  10.00  TROFEO  “GIUSEPPE E VIRGINIA DI CESARE ” organizzato dal DIMENSIONE  FUORISTRADA  CLUB  DI  ROMA – APERTURA TROFEO   ED ISCRIZIONI
– ORE  12.00   SPETTACOLO DI GUIDA IN FUORISTRADA DEL "DIMENSIONE FUORISTRADA CLUB"
– ORE  16.00   TROFEO  “GIUSEPPE E VIRGINIA DI CESARE  – GARA FUORISTRADA
– ORE 18.30   SPETTACOLO DI GUIDA IN FUORISTRADA DEL "DIMENSIONE FUORISTRADA CLUB"
– ORE  20.00   SALCICCIATA  INSIEME
–  ORE 21.00   ORCHESTRA   "SIMONA  40"
 
DOMENICA  19
– ORE 10.00  COMMEMORAZIONE DEI CADUTI
– ORE 16.00  POMERIGGIO CON VARI EVENTI E SPETTACOLI
– ORE  20.00  SOLENNE   PROCESSIONE  PER LE VIE  DEL  PAESE
– ORE 21.00  SERATA DANZANTE
– ORE  22.00  ESTRAZIONE  LOTTERIA
– ORE 23.00  SPETTACOLO  PIROTECNICO
 
 Il presente programma è passibile di variazioni