Mia nonna: Martina Salvatori nata a Ruscio il 20 luglio 1917, quest’anno ha compiuto 90 anni. Per l’occasione ci siamo riuniti io, la mia famiglia e quello di zio Raffaele per festeggiare l’evento e ricordare insieme a lei i momenti più importanti della sua lunga vita.
Mia nonna ci racconta di quando si sposò nel 1938 con mio nonno Ottavio (Perelli).
Era il 24 aprile e Ruscio era completamente imbiancata di neve. Hanno vissuto insieme 62 anni superando tantissime difficoltà, ma hanno avuto anche molte gioie: due “bravi figli” (come dice lei) Giuliana e Raffaele e tre nipoti affezionati: io, Massimo, mia sorella Agnese e mio cugino Lorenzo.
Il giorno del suo compleanno si è lasciata trascinare dai ricordi diventando triste ogni volta che nominava Ottavio “suo” come dice sempre pensando a mio nonno che purtroppo già da 7 anni non è più con noi: “Era tanto buono – dice – anche se timido e non molto intraprendente; però quando eravano fidanzati veniva a Ruscio in bicicletta per vedermi!"
Poi verso la fine quando era molto malato ripeteva sempre la stessa frase: “che brutta situazione”.
Alla fine della giornata mi è venuta l’idea di scrivere un piccolo sonetto: vorrei dedicarlo a te nonna con l’augurio di poter festeggiare insieme i 100!
Da mo’ che dici basta nun vojo più campà
Ormai so troppo vecchia ma io che ce sto a fa’
E intanto adesso ridi dispensi baci e abbracci
Arrivi a 90 anni e pensi a quei poracci
Che questo nun ce l’hanno che vivono da soli
E se vestono de stracci.
E penso pure a Ottavio il “tuo” come spesso dici
Che n’era bono a gnente ma veniva a Ruscio in bici
E voleva sta co’ te come vorrebbe adesso
Perché ce sta a guardà con gran soddisfazione
E pare che sta a dì che Bella situazione!