Editoriale

By Vittorio Ottaviani

Carissimo Socio,

 

da molti anni è usuale aprire il numero di Natale della nostra rivista ricordando i momenti piacevoli della nostra Estate, le giornate ed i pomeriggi passati nella totale spensieratezza ed allegria con tanti amici vecchi e nuovi, che ogni anno si ritrovano nel nostro paese.

Ma, questo Natale, la prima pagina la vogliamo aprire diversamente: non sarà la solita cronistoria di momenti passati, condita con quel pizzico di orgoglio per quello che anche quest’anno, con entusiasmo e pochi mezzi, siamo riusciti a vivere. Quest’anno, la prima pagina sarà dedicata a tutta la comunità di Ruscio, ai Soci della nostra Associazione e non, ai grandi e piccoli, ai giovani ed agli anziani, ai residenti e villeggianti che con slancio e generosità hanno aiutato un compaesano in difficoltà.
  
 
Con un tam tam sommesso, silenzioso e rispettoso dei problemi altrui, la voce si è sparsa e con essa la voglia, di tutti di contribuire generosamente per aiutare chi questa estate non era nelle migliori condizioni. Un atto nel spontaneo e sincero, un gesto di generosità, amplificato dalla giovane età della persona, un ragazzo, un figlio cresciuto tra di noi. Non ci sono altre parole. Oggi basta un semplice grazie da dire a tutti coloro che hanno contribuito a questo momento di vera solidarietà.

Il Natale si avvicina con i suoi riti Cristiani e consumistici. Ci si sente più buoni, più felici e anche più spensierati. Ma, il male, la disperazione, l’indigenza non spariscono per Natale. I problemi per tanti rimangono. Facciamo che il gesto di questa estate non rimanga isolato, viviamo la solidarietà e l’altruismo come un qualcosa di continuativo e fondamentale nelle nostre vite e in quelle delle nostre famiglie. Volendo, si può ed questi momenti di festa universale tutto ciò deve essere sentito come un superiore obbligo morale.

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO