L’Associazione PRO-RUSCIO riunisce, per lo più. persone legate tra loro da vincoli di amicizia, di conoscenza di vecchia data. che hanno aderito alle iniziative proposte, con entusiasmo e partecipazione. Grazie a questa partecipazione e all’azione di volontariato è stato possibile realizzare molteplici iniziative che hanno migliorato l’ambiente e che hanno contribuito a trasformare la nostra PRO-LOCO in un punto di riferimento culturale.
Anche la pubblicazione della "Barrozza" ha dato risonanza, in un più vasto ambito territoriale, alle attività dell’ Associazione.
Con la definizione del ruolo delle PRO-LOCO rispetto alle scadenze ed alle iniziative del!’UNPU. l’Associazione ha ricevuto un ulteriore stimolo a fare sempre meglio.
Nella situazione attuale si potrebbe effettuare "un salto di qualità", incrementando la consapevolezza di appartenere ad una realtà regionale che andrebbe valorizzata ed aggregata; l’UNPU, in questo senso, è il riferimento più importante dove proporre, elaborare, organizzare iniziative di più vasto respiro che permettano la realizzazione di un progetto FOLKLORE VALNERINA.
Per il raggiungimento di un obiettivo, almeno a tutt’oggi, così ambizioso, è necessaria la definizione di obiettivi intenmedi che pur tenendo conto della dimensione più "domestica" più "intimistica", più "familiare", in cui tutti noi, appaI1enenti all’ Associazione ci siamo finora mossi, siano proiettati verso dimensioni regionali. Chiaramente questo non vuole essere un giudizio negativo, bensì, e tengo a sottolinearlo, penso sia stata proprio la "familiarità" dei nostri rapporti a costituire il cemento che ha permesso di costruire la PRO-RUSCIO.
E’ necessario però svolgere una azione di sensibilizzazione preliminare che crei in ogni appartenente all’ Associazione la coscienza di essere e di voler essere inseriti in una realtà più vasta.
Uno strumento da poter utilizzare è, a mio avviso, la nostra pubblicazione quadrimestrale, dove si potrebbe creare uno spazio POSTA per raccogliere testimonianze, idee, proposte relative all’ambiente, alle tradizioni culturali e gastronomiche; si potrebbe usare questo spazio per ricostruire una "tradizione" della Yalnerina, che unifichi ed amalgami le sue Pro-Loco a cominciare da quelle a noi più vicine.
VITTORIO OTTAVIANI