Ogni anno, il 29 giugno, viene celebrata con estrema solennità dalla chiesa romana la festività dei SS Pietro e Paolo. I Santi in questione sono anche i patroni della capitale e pertanto quel giorno è diventato un giorno di festa per la città di Roma.
La comunità di Ruscio è sempre stata particolarmente legata alle festività dei citati Santi e nei tempi andati coloro che già si erano stanziati a Roma, il 29 giugno solevano incontrarsi sul sagrato della Basilica di San Pietro.
La voce si rincorreva tra i compaesani, tra le varie botteghe di carbone e pizzicheria e quel giorno – come ricorda mia madre – ci si dava appuntamento davanti alla facciata monumentale della basilica per eccellenza. I bambini si rincorrevano sul sagrato e dopo i giochi si recavano tutti ad assistere alla Santa Messa all’interno della Chiesa rendendo omaggio alla statua del Santo che, allora come oggi, era fastosamente addobbata per l’occorrenza. Quel rito, quel momento d’incontro si ripetette per un lungo tempo.
Non sappiamo quali siano i legami della comunità di Ruscio e di Monteleone con i Santi Pietro e Paolo. Eppure i martiri sono sempre stati particolarmente venerati. Pensiamo ad esempio che il 29 giugno di ogni anno la Santa Messa viene celebrata con solennità presso la Chiesa di Santa Maria del Piano, uscendo dalla routine abituale dell’Addolorata. Si tramanda poi di un’antica pieve dedicata a San Paolo appena sopra il sito della Miniera, ed i nomi di San Pietro e di San Paolo sono stati sempre particolarmente in uso tra i compaesami (io, ad esempio, li porto tutti e due!!)
E comunque …….. chi conosce altre storie sull’argomento si faccia avanti!!!
Pier (e non Pietro) Paolo VANNOZZI