Personaggi e tradizioni di Ruscio
Continua la rubrica dedicata al ricordo di persone, fatti, luoghi e tradizioni di Ruscio, che intende coinvolgere tutti coloro che volessero segnalarci proprie memorie personali o legate all’intera comunità.
Luigi Alfonsi, “il pianofortaro… ar Brancaccio”
Ferdinando Di Stefano, musicista, compositore e scrittore romano, ha pubblicato recentemente un libro di poesie romanesche …. che fa bella mostra di sé nella mia biblioteca
E, come sempre, dietro ad una pubblicazione d’arte, dietro un recupero, il restauro d’opera si intravede la presenza discreta di un mecenate che, nel nostro caso è Luigi "Giggi" Alfonsi.
Nella prefazione all’opera, l’autore ricorda il suo primo incontro nel negozio di Via Lanza, con la signora Ida, "alta, gentile ma austera, circondata da lucidi strumenti con le tastiere a vista" e poi la sua frequentazione con Giggi Alfonsi, trasferito il negozio a Via Brancaccio, durante incontri tra musicisti, professionisti e personaggi dell’arte e della cultura romana.
La passione per l’arte, per la poesia, per la cultura di Roma di Giggi Alfonsi è certamente ben nota a tutti, basti ammirare la grande opera che campeggia nella Sala Consigliare del Comune di Monteleone, salvata dalla distruzione dal nostro, e donata alla collettività.
Nella targhetta posta a lato delle grande tela a ricordo del donatore c’è scritto: "Luigi Alfonsi di Ruscio", e questo a testimoniare l’attaccamento al nostro paese fin da quando da ragazzo si dilettava a cantare "Pallida luna" sotto il bel cielo stellato di Ruscio!! Un po’ di sano patriottismo, che in questo caso vuol dire amore per le tradizioni e attaccamento alle proprie origini.
Lo stesso sentimento, a dire il vero, che permea tutta la famiglia Alfonsi a partire dal fratello Renato uno dei fondatori della Pro Ruscio e che, allargatasi con figli e nipoti, immancabilmente ogni anno popola l’inizio della Tazzaretta e che offre generosamente i pianoforti spesso utilizzati dai concerti organizzati dalla nostra Associazione.
A Gigi Alfonsi Ferdinando Di Stefano ha dedicato questa poesia che inaugura il suo libro di poesie in romanesco "SONI e SONETTI".
MUSICA E CORE
Un secolo ch’è annato a scapicollo
ha svorticato l’orno e la natura;
er millennio che viè mette paura,
è ‘na mannaja che ce sta sur collo.
Ma, fra tanti che vonno ‘sto tracollo,
conosco chi con Dio nun se misura
chi cià l’amore pe’ quarsiasi cratura
e l’arte ne le vene e ner midollo.
E’ Gigi Alfonsi, quer pianofortaro
che tiene la bottega li ar Brancaccio …
romano vero, un personaggio raro.
Mo cià settantacinque primavere
e sento, si lo vedo e me l’abbraccio
le note de mijara de tastiere.
A tutti un ringraziamento affettuoso e al nostro "Giggi" un abbraccio fraterno in attesa di altre sue azioni da mecenate.