D’estate il Corno si può descrivere come un fiume "morto" perché ci sono solamente sassi e nient’altro. Forse d’inverno riprende un po’ il suo aspetto normale.
Ogni anno in quel letto senza acqua io e le mie amiche costruiamo delle case con i sassi. Noi immaginiamo una casa accogliente, proprio nel mezzo di un fiume in "letargo" (e chissà se mai si risveglierà!!).
D’inverno c’e la neve al Corno e noi ci divertiamo a tirarci le palle di neve; poi tra una caduta e una risata sul ghiaccio ci si diverte di più. Forse le persone che hanno visto questo fiume crescere, ne sentono un po’ la mancanza, ma per noi giovani è un nuovo gioco tutto da esplorare.