Il teatro di Monteleone: opportunita’ di rinascita

By proruscio

Finalmente!.
Erano anni che si avvertiva la necessita’ di rendere viva la parte piu’ antica e di pregio di Monteleone e, dopo alterne e complesse vicende di kafkiana memoria, il 5 dicembre 2005, alla presenza delle massime autorita’ della Regione Umbria e dell’intera Valnerina, e’ stato inaugurato il  teatro comunale, completamente rinnovato, dopo un attento e complesso intervento di restauro.

Finalmente!
Monteleone aveva la necessita’ vitale di contare su una struttura di pregio, da poter inserire nel circuito culturale, sociale turistico, non solo del territorio comunale, ma anche, e soprattutto di quello regionale.

Dell’importanza storica della struttura teatrale, del suo inserimento nell’ambiente architettonico, leggerete nello spazio appositamente dedicato alla pagina seguente.

A noi piace, in questa sede ‘giornalistica’, sottolineare il ruolo che una struttura possa e debba svolgere per il rilancio di Monteleone di Spoleto.
Innanzi tutto sotto il profilo culturale. E’ importante non cadere nella tentazione di cedere la gestione della attivita’ teatrale a strutture non professionali e qualificate: e’ necessario impostare il rilancio della cultura a Monteleone, ideando stagioni teatrali di contenuto, che consentano anche di richiamare nomi importanti del teatro nazionale.

Sotto il profilo turistico sociale, il teatro puo’ rappresentare una significativa risorsa per l’organizzazione di convegni, incontri universitari e convention aziendali, anche se questo sara’ possibile solo dopo il potenziamento delle strutture ricettive del paese.

Confidiamo che tali prospettive consentano l’ingresso anche di imprenditori privati, interessati a sviluppare attivita’ economiche legate al turismo.

Un primo evento si e’ svolto il giorno successivo all’inaugurazione, quando il Sindaco Nando Durastanti ha conferito a S. E. il Vescovo Riccardo Fontana e al Prof. Falcinelli, la nomina a cittadino onorario di Monteleone di Spoleto, per l’attenzione, ciascuno nel proprio ambito di attivita’, a sostegno degli abitanti di Monteleone e della loro economia.
E’ stata una cerimonia piene di grandi significati, sia religiosi che orientati al rilancio dello sviluppo economico del paese.
Particolare apprezzamento per le parole del Vescovo, che ha tenuto a sottolineare come, pur dalle diverse posizioni di religioso e di cittadino, sia possibile far convergere le proprie attivita’ per il bene della popolazione.
Il tal senso, segno positivo e’ stato il fatto di aver trovato una soluzione allo annoso problema della ‘congrua pars’ che aveva creato una sorta di contenzioso tra il Comune e la Curia.
Poi, un particolare ringraziamento al Prof. Falcinelli che, ormai da diversi anni, si interessa delle problematiche del farro di Monteleone e delle interessanti ed insospettabili peculiarita’ del seme.

I coltivatori e produttori di farro di Monteleone devono molto al Professore per l’attivita’ di valorizzazione e di diffusione dell’immagine del farro in tutta Italia.
Dal teatro di Monteleone, dunque, e’ partita la prima iniziativa di rilancio economico!

Stride che tale evento non abbia, pero’, avuto corale partecipazione di tutta la cittadinanza. Il paese, per rinascere, ha bisogno della partecipazione compatta di tutti i cittadini, senza distinzione alcuna, mettendo da parte qualsiasi motivi di discordia.

Ciascuno deve ritrovare quell’orgoglio di appartenere alla comunita’ di Monteleone che permise, nei secoli passati di edificare – e di ricostruire dopo rovinosi terremoti – un castello fiero, mura possenti, chiese ricche, attivita’ ed industrie fiorenti.

Da ultimo, a nome della redazione de ‘La Barrozza’, del Consiglio Direttivo della Pro Ruscio, un ringraziamento particolare all’Amministrazione Comunale e al Sindaco, Nando Durastanti, al quale rivolgiamo l’invito a continuare su questa strada. C’e ancora molto da fare per Monteleone, Ruscio e le altre frazioni, c’e’ ancora molto da fare per la gente che qui abita, vive e lavora!!