Ho telefonato a Mario Lotti, pochi giorni prima che ci lasciasse, a lui che era ormai uno degli ultimi della sua generazione, per chiedergli cosa ricordava della chiesa di Ruscio, nella prima metà del 1900.
Mi ha confermato di ricordare la volta della chiesa affrescata con scene della vita della Madonna, e di ricordare la vecchia tela sull’altare, ora in sacrestia. Purtroppo non aveva foto così antiche, ma aveva promesso di ricercare qualche testimonianza, compito che ora lasciamo a figlie e nipoti.
Sull’epoca della perdita degli affreschi sul soffitto della chiesa, di cui non abbiamo immagini, sfogliando i vecchi documenti, ho riletto il preventivo di Emilio Mattani del 27 Agosto 1949, dove al punto 8) è riportato : “ patinatura e doratura delle cornici di riquadro alle pitture nel soffitto”.
Quindi è un valido indizio che ancora esistevano gli affreschi sulla volta.
Già da ora Eleonora Rosati di Monteleone che studia architettura a Perugia sta lavorando sul progetto virtuale, per realizzare un modello tridimensionale della Chiesa della Madonna Addolorata, partendo dalle foto e dalle planimetrie fornite tramite il Geometra Mario Zamponi dalla curia di Spoleto.
“Con tale progetto – dichiara la stessa Eleonora – vogliamo fornire una “visione multimediale” di una realtà astratta, ma potenzialmente realizzabile.
L’intento è quello di ottenere una simulazione in 3D dell’ambiente architettonico interattivo, navigabile via internet.”
“Il progetto, continua Eleonora, ha lo scopo primario di illustrare una simulazione tridimensionale dell’ambiente architettonico e scenografico dell’originario aspetto interno della Chiesa di Santa Maria Addolorata e di portare, quindi, al conseguimento di una “coscienza critica cittadina” riguardo all’eventualità di far rivivere, in un futuro prossimo, l’antico passato di un piccolo paese umbro e della sua gente.”