Ruscio è un piccolo paese nel mezzo della vallata traversata dal Corno quando è ancora torrente. Fa parte del Comune di Monteleone di Spoleto, il cui centro storico è arroccato sul monte sovrastante.
E’ a metà strada tra le più note cittadine di Cascia e Leonessa, sulla statale 471, a meno di due ore d’auto da Roma.
Da lì, come seguendo l’esempio delle acque del luogo, che attraverso prima il Corno, poi la Nera e infine il Tevere, da sempre raggiungono Roma, è stata continua l’emigrazione verso la Capitale, alla quale la zona, che faceva parte dello Stato Pontificio, ai confini del Regno Borbonico, era collegata già prima dell’unità nazionale.
Numerosi altri Rusciani, emigrarono verso gli Stati Uniti, specie all’inizio del secolo, in particolare verso Trenton nel New Jersey.
Oggi i residenti ufficiali nella frazione sono appena alcune decine, occupati prevalentemente nell’agricoltura, ma i Rusciani a Roma e nel mondo sono tantissimi, sempre attaccati al luogo d’origine della famiglia.
Tutti tornano volentieri al loro paese che è divenuto un attraente luogo di villeggiatura, unendo alle bellezze naturali e al clima fresco, comodità e attrezzature sportive.
Purtroppo la parte più antica e caratteristica del paese è stata duramente colpita dal terremoto in Val Nerina del 19 settembre 1979 e i danni non sono stati ancora risanati, come mostrano i prefabbricati e le transenne che si vedono in alcune delle foto attuali.