A MONTELEONE IN SCENA L’INFERNO DI DANTE ALIGHIERI
I personaggi più celebri e i paesaggi dell’Inferno trovano voce e suono nel Progetto Divina Commedia Dante-Inferno, con Ciro Masella e Davide Brutti.
Sabato 27 dicembre, alle 21 al Teatro Comunale di Monteleone di Spoleto i sublimi versi danteschi, i personaggi più celebri e gli indimenticabili paesaggi dell’Inferno trovano nuova voce e suono in Progetto Divina Commedia Dante-Inferno con Ciro Masella e ai sassofoni Davide Brutti.
Con grande rispetto e attenzione, ma anche con coraggio e curiosità, nel tentativo di farne suonare corde inusitate, per troppo tempo colpevolmente rimaste sorde o nascoste, Angelo Benedetti e Ciro Masella, hanno affrontato l’Inferno come una modernissima partitura poetico-musicale, composta con sensibilità d’oggi, con strumenti e sonorità del nostro quotidiano; senza dimenticare i precedenti illustri e fra loro così diversi di Carmelo Bene, Gassman, Benigni, Sermonti, ma senza neppure disdegnare l’esperienza della musica elettronica, del pop e di quella composta e rielaborata al computer, hanno costruito uno spettacolo suggestivo, evocativo, ricco di paesaggi multiformi, dove i luoghi, i personaggi e persino i sentimenti, le passioni, i dolori "cantano" con una loro specifica voce. La rielaborazione degli splendidi fiati di Davide Brutti fa da corollario, facendosi corpo e voce, riso e pianto, preghiera e bestemmia, in uno spettacolo denso e lieve al contempo, dove poter riscoprire pagine oramai celebri, poter riassaporare con senso nuovo e piacere inedito alcuni fra i più conosciuti e amati versi di tutti i tempi.
Un giovane uomo di trentacinque anni, smarrita la strada del "senso" e persosi nella "selva oscura, aspra e forte" del Vuoto e della Paura, compie un Viaggio iniziatico e di conoscenza che lo porterà al centro della Terra e delle cose, a incontrare tutto il Dolore e l’Amore del mondo, a inoltrarsi nel fondo più buio e oscuro, negli abissi del peccato e della perdizione, per poi salire sino alle vette più alte dell’animo umano e della Poesia, fino a trovarsi dinanzi all’Amor che muove il sole e l’altre stelle. In questo viaggio incontra alcune figure che si sono scolpite nel nostro immaginario, regalandoci vette vertiginose di bellezza. Il Viaggio dantesco, che è il viaggio di ciascuno di noi, il Viaggio della Vita, ci viene restituito in tutta la sua potenza e suggestività, la Parola si fa Senso.
Da centinaia di anni, ogni volta che l’uomo ha avuto bisogno di interrogarsi, di conoscersi, di spiegarsi, di approfondire il contatto con il divino che è in lui e nelle cose del mondo, di ritrovarsi, ha rivolto il proprio sguardo al capolavoro di Dante, ha cercato nelle potenti ed eterne immagini della Commedia, nei suoi simboli, nelle sue squisite costruzioni, nelle vette poetiche e negli squarci di irraggiunta altezza la traccia di una risposta. Dopo diverse tappe di avvicinamento, questo studio rappresenta un approdo importante nel lavoro di ricerca che Benedetti e Masella hanno condotto nell’arco degli ultimi tre anni sulla musica del verso dantesco, sui paesaggi sonori che abitano le pagine della Commedia, sulle voci e i timbri dei suoi personaggi, sulla infinita quantità di rumori, echi, linguaggi che affiorano da questa grandiosa e complessa macchina delle meraviglie, da questa sublime tessitura di vita e mistero, di poesia e dolore, di grandezza e miseria.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria http://www.teatrostabile.umbria.it/. e dalle ore 18 fino all’apertura dello spettacolo al botteghino del teatro comunale.