Da sempre la Cerimonia di Commemorazione dei Caduti di tutte le Guerre, riesce a raccogliere la comunita’ di Ruscio, intorno al monumento eretto in ricordo dei compaesani partiti per i piu’ disparati fronti di guerra e mai piu’ tornati.
Cerimonia di Commemorazione dei Caduti di Tutte le Guerre – anno 2007
Dopo le consuete “allucuzioni “ di rito del Sindaco e del Presidente della Pro Loco, e, quest’anno anche del Comitato dei Festeggiamenti, due Poeti, ben conosciuti per la loro maestria nell’improvvisare dialoghi in rima, hanno voluto onorare la memoria dei nostri Soldati.
Monumento ai Caduti a Ruscio
Ai nostri caduti
Fò il pensiero mio, ai grandi eroi che per la Patria lasciarono le loro spoglie tra tanto fango e tante foglie.
Ora sono scritti nei marmi, e nei monumenti, dove in mezzo a noi sono soltanto Assenti.
E tu tromba dà l’attenti.
(Santino Salamandra)
Vada il nostro pensiero ai grandi Eroi
che per la Patria fèro dipartita;
aleggiano gli spirti fra di noi
perch’oggi la Madonna qui l’invita.
Puri figli d’Italia siete voi
che deste in olocausto la vita;
siete scolpiti ai marmi e nelle menti,
nell’animo di tutti ognor presenti.
Grande Madonna, per pochi momenti
perché del Tasso non mi dai le rime?
Ne farò omaggio ai prodi combattenti
per innalzarli alle più eccelse cime.
Costoro sparsi in tutti i Continenti
diedero l’olocausto più sublime,
spargendo il loro sangue in mille rivi
morti non son, ma eternamente vivi.
Spero, Madonna mia, che non mi privi
dell’estro ancora e della mia memoria;
dirò ai congiunti d’essere giulivi:
so’ iscritti all’albo d’oro della storia.
Sono costor fra gl’immortali divi
lassù nel cielo, nell’eterna gloria,
con le trombe degli Angeli alla testa
dai lor sepolcri vengono alla Festa.
(Angelo Vannicelli)