Arrivano sessanta nuovi alberi per rinverdire il parco del fiume Corno

By proruscio

A Monteleone oggi una lodevole iniziativa che vede uniti due sodalizi importanti della Valnerina

I primi quindici anni di vita del Parco del Fiume Corno non potevano essere festeggiati in modo migliore: il Lions Club Valnerina contribuisce a questo importante progetto di rinaturalizzazione delle sponde del fiume Corno, tra l’abitato del paese e l’antica Pieve di Santa Maria de Equo , con la piantumazione, il 3 novembre, di ben 60 alberi tra querce ed aceri: nasce un altro Bosco Lions.

                     logo del Parco del Fiume Corno

 “Il Lions Club Valnerina riconoscendo il particolare impegno profuso dalla Pro-Loco di Ruscio nel campo della tutela e valorizzazione del proprio territorio e della propria comunità – afferma il Presidente del Lions Club Valnerina, D.rssa Annarita Bucchi –  ha deciso di collaborare alla iniziativa Piantalberi 2012 donando 30 piante di Quercus pubescens ed altrettante di Acer campestre che costituiranno un Bosco Lions nel territorio del Comune di Monteleone di Spoleto.”

 il Gruppo dei partecipanti a Piantalberi2012

 

Il prestigioso sodalizio non e’ nuovo a iniziative simili sul territorio del comune montano: si ricordano  il restauro del portone di ingresso della chiesa di San Nicola ed al più recente contributo pluriennale per la realizzazione di un costume femminile del Corteo storico Alberico Cybo Malaspina.

“Il Parco del Fiume Corno, insieme al campo sportivo e ai rinnovati locali dell’ex Asilo Parrocchiale, rappresenta un importante punto di aggregazione della nostra piccola frazione – afferma il Presidente della Associazione Pro Ruscio Vittorio Ottaviani – e ricevere questa importante donazione ci riempie di gioia e soprattutto di orgoglio vedendo le nostre fatiche premiate dall’importante riconoscimento del Lions Club Valnerina.”

Album Fotografico del Parco del Fiume Corno

 

La Pro Ruscio, associazione operante sul territorio da piu’ di 45 anni, dimostra l’importanza del ruolo delle pro loco quale presidio sociale e culturale del territorio. Tanto piu’ nelle piccole realta’ comunali come Monteleone di Spoleto, in un periodo nel quale la presenza della amministrazione pubblica sembra ritirarsi e lasciare scoperti ampi settori della vita della comunita’.