Ecco una fotografia dei nostri Babbi Natale a Ruscio, una immagine di serenita’ e ritrovata fiducia nel futuro, della vita che riprende a Ruscio.
I volontari del SCN del Comune di Monteleone, delle pro loco di Ruscio e Trivio, distribuiscono regali…
Un piccolo regalo a tutti voi, un nuovo numero del nostro notiziario, che presto vi raggiungera’ nelle vostre case o che, gia’ da oggi, potrete leggere sul nostro sito.
Questo e’ certamente il numero de “La Barrozza” piu’ doloroso che la Redazione abbia mai realizzato.
Esce alle stampe (e su internet) mentre la nostra terra, il nostro Ruscio, si riprende a ritrovare serenita’ dopo i colpi del peggior nemico, invisibile e subdolo: il terremoto. Dal 24 agosto scorso, Ruscio e’ cambiato: stiamo lentamente tornando alla nostra solita vita abituale, anche se, fortunatamente, la nostra situazione e’ meno grave di quella dei comuni piu’ dolorosamente colpiti del Centro Italia, che hanno contato lutti e estese distruzioni: a loro il nostro affettuoso pensiero e augurio.
La copertina de "La Barrozza"
Volevamo raccontare dei disagi del terremoto, ma poi abbiamo deciso di lasciare solo alle immagini questo compito: abbiamo voluto realizzare un numero che ci proietti in una visione futura, di speranza, che la nostra comunita’, facendo tesoro degli insegnamenti maturati in questo difficile periodo, possa il piu’ velocemente possibile raggiungere.
Speranza nel futuro, nuovi progetti della nostra Pro Loco: di questo parla nel suo editoriale, il Presidente Ottaviani: “Perche’ a Ruscio noi vogliamo vivere e tornare in villeggiatura, sicuri, il prima possibile!”.
Terremoto e’ anche il tema degli interventi di Federica Agabiti, Gianfranco Ventura, dell’incommensurabile Piero Meloni (in prosa e poesia).
Il Gruppo della Protezione Civile di Roma Capitale acquartierato presso l’Asilo di Ruscio
Dono del Gruppo di Protezione Civile di Roma Capitale alla Pro Ruscio (realizzazione Piero Meloni)
Interessanti gli spunti di analisi storica del ricercatore storico Andrea Martocchia che, cogliendo l’occasione del genetliaco del partigiano Sante Giovannetti, ripercorre il triste periodo della II Guerra Mondiale. Da una copia di un quadretto ex-voto, l’amico Alberto Vannozzi, ricostruisce l’evento del passaggio dell’esercito francese nel 1799, mentre, il prof. Enrico Fuselli ci racconta di un tentativo di fusione del Comune di Monteleone con Poggiodomo.
Ritornano a casa due testine di putti in gesso, fortunosamente recuperate e restaurate da Stefano Vannozzi, che, in altro articolo, evidenzia le finalita’ del neonato Archivio della Memoria di Ruscio.
Questo e’ il nostro patrimonio di storia, arte e paesaggio. Proprio su quest’ultimo punto, Stefano Peroni, espone un interessante progetto di tutela del paesaggio agricolo che vede Monteleone e i suoi campi di farro, in prima fila: un progetto da sostenere e portare a compimento!
E poi, le nostre vicende, piccole e grandi storie della nostra terra.
Auguri!
Il Presidente
Vittorio Ottaviani