Francesco Reali, Mario Peroni, Stefano Peroni.
Ecco i tre nomi (a cui regaliamo un pizzico di notorietà) che al termine di una estenuante riunione (sono state esaminate centinaia di risposte) la giuria ha proclamato vincitori della nuova edizione della caccia al tesoro.
Ma facciamo un passo indietro. All’ora stabilita, ben 17 equipaggi si riscaldavano speranzosi sul verde prato del campetto.
Esaurite le formalità di rito, con la consegna della prima busta si dava inizio alla "tenzone agonistico culturale". Come d’incanto, decine di persone prendevano le più svariate direzioni, riversandosi nelle stradine di Ruscio alla ricerca di soluzioni e/o ispirazioni. La gara procedeva secondo usuali binari, quando un violento acquazzone (l’ennesimo … ) rendeva ancora più difficile il cammino dei concorrenti. L’idea di interrompere la manifestazione balenava per un attimo nella mente della giuria, ma l’incredibile organizzazione e volontà dei partecipanti fugava qualsiasi decisione in proposito.
Così, procedendo come se nulla fosse, capannelli di persone, estranee alla gara, volentieri mettevano a disposizione di chiunque il proprio sapere, dispensando risposte convinte ed entusiaste, anche se poi purtroppo non sempre esatte.
Ma il clou della manifestazione si raggiungeva alla fase del travestimento, dove i poveri mal capitati si esponevano al giudizio impietoso degli astanti. L’attimo era molto umoristico, la partecipazione era corale, ognuno cercava di dare il meglio di sè; una menzione particolare credo vada al Presidente, la cui convinta performance non deludeva le attese dei più. Quando le ombre della sera scendevano sul campo di gioco deserto, all’interno delle case ognuno continuava a commentare i passaggi più critici della gara, ad interrogarsi sull’esito finale, a sperare almeno in un piazzamento "onorevole".
La notte avvolgeva tutti in un sonno ristoratore, tranne i poveri membri della giuria che intanto continuavano a … correggere e conteggiare!
P.S. – Si desidera ringraziare la società Telecom per il fattivo contributo offerto.
