Come anticipato da un’”ultimora” dello scorso numero de “La Barrozza”, parliamo piu’ diffusamente di un evento che ha dello straordinario: la cattura il 3 novembre scorso, in un’unica battuta di caccia di 44 cinghiali, ad opera della squadra “La fera e i leoni”, che ha preso il nome dalla fusione di due precedenti sodalizi che esistevano nel paese e che vede partecipanti cacciatori di tutta la zona, ma anche di Roma e addirittura di Latina.
Non si tratta di un caso fortunato: la proficua battuta e’ frutto di un lavoro meticoloso di segugi, canai e postaioli. “Non so se il numero di capi abbattuti costituisca di per se’ un record – dichiara Marcello Cicchetti, presidente della squadra, durante un’intervista rilasciata al quotidiano “La voce di Spoleto” – ma di certo nel nostro comprensorio non era mai successo nulla di simile. Figurarsi che, in tutto il mese di ottobre, eravamo riusciti a catturare 33 animali…”.
La caccia, del resto, e’ imprevedibile e cosi’, a stagione inoltrata puo’ capitare che i battitori rinvengano qualche nuovo branco, spostatosi da una zona di caccia limitrofa, in cerca di pastura.
“In effetti – prosegue Marcello – si tratta principalmente di scrofe sui 70/80 chilogrammi e di molti piccoli. C’e’ anche un maschio adulto, mentre un grosso solengo e’ riuscito a sottrarsi alla battuta”.
Festa grande, al termine della prodigiosa e faticosa giornata di caccia, e’ stata fatta in paese, dove un trattore con il rimorchio ha sfilato per le vie del paese, tra foto, ricordi e racconti, portando in trionfo le numerosissime prede.