Nonostante un cielo plumbeo e gonfio di pioggia, intorno alle 10.00 di Domenica 30 Agosto, Ruscio è stato attraversato da un torrente colorato di pellegrini del Cammino della Solidarietà 2020.
Sono stati accolti presso il Giardino dei Rusciari nel Mondo, illustrando loro lo stato dei lavori dell’Asilo e l’importante significato di questo nuovo Tetto per la nostra Comunità.
Il vicePresidente Valeria Reali con i partecipanti davanti all’Ostello 499, mostra la cassetta dei "libri in cammino"
Il gruppo si è poi spostato in Piazza dei Sei davanti a quello che, dopo una fase di recupero, diventerà l’Ostello 499 che potrà accogliere fino a 10 pellegrini.
Insieme al CAI sezione di Leonessa, il Cammino è ripartito alla volta della terza tappa, non prima però di aver usufruito della rossa caSSetta dei Libri che camminano, simpatica sostituzione dell’ufficiale “CaSetta dei libri”, all’epoca inutilizzabile a causa dei lavori all’esterno dell’Asilo.
L’accoglienza a Ruscio di Sopra è stata pronta e generosa, tutti hanno aperto le loro case, consentendo ai pellegrini l’uso dei servizi e fornendo loro colazioni da asporto, tutto nel rispetto delle normative anti-covid.
Grazie alla disponibilità del pulmino dell’UNPLI Valnerina, l’Associazione Pro Ruscio si è occupata anche del supporto logistico, provvedendo ai trasferimenti fra Monteleone di Spoleto, Cascia e Leonessa.
Il Cammino della Solidarietà da quattro anni attraversa le tappe benedettine che ricadono nel cratere sismico umbro-laziale, e si svolge solitamente durante le festività pasquali. La quarta edizione è stata invece rinviata a Settembre a causa all’emergenza sanitaria.
Il Consigliere Federica Agabiti accoglie i partecipanti
Dopo la Lombardia, la Sardegna e la Puglia, l’impeccabile organizzazione quest’anno è stata portata avanti dall’Associazione laziale de “I Pontieri del Dialogo”, il cui presidente Andrea Fellegara ha voluto fortemente che l’appuntamento del CdS 2020 si svolgesse, nonostante le numerose difficoltà e limitazioni del momento.
L’iniziativa è da sempre occasione concreta di sostegno alla microeconomia gravemente compromessa dai terremoti del 2016 e ora colpita anche dalla pandemia da Covid19. Un modo per rilanciare un turismo sostenibile delle svantaggiate aree interne, che si muove su gambe senza impattare sugli equilibri ambientali.
Lo spirito di solidarietà che muove tanti camminatori da tutta Italia permette di instaurare profondi rapporti di amicizia. Quest’anno i Pontieri del Dialogo, ci hanno portato il ricordo di una loro amica camminatrice, Elisa, scomparsa prematuramente e amante delle nostre montagne, chiedendo di poter affiggere una targa in sua memoria nell’Ostello 499. Accogliendo di buon grado il loro desiderio, li ringraziamo per aver destinato al restauro della nostra futura sede e Ostello 499 le donazioni dei partecipanti al Cammino e di tanti seguaci della loro Associazione.
Condividiamo con gli amici del CdS 2020 le chiavi di volta per il futuro: ponti e dialoghi anche in comunità piccole come la nostra.
GRAZIE E A RIVEDERCI PRESTO.
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