Cara, dolce Maria

By proruscio

Maria Marchegiani, per noi Maria de ghituccia, ci ha lasciati.

La nostra amata "guardiana", custode delle nostre case, ha detto addio al mondo terreno, ai suoi compaesani, ai suoi cari e a tutti noi ed e’ andataincontro al Signore che qui, in terza, aveva servito per una vita intera.

Di Lei vogliamo ricordare la sua spontanea dedizione al "servizio" delle famiglie residenti a Roma, che esplicava pagando le bollette dell’elettricita’, custodendo gelosamente le chiavi delle nostre case o provvedendo ad accendere i camini o le stufenei periodi invernali, non mancando mai di chiedere, come del resto e’ usanza nei paesi, notizie  sulle condizioni di salute dei nostri familiari.

E a riprova di questa sua solerte dedizione, ricordo un aneddoto in occasione, a Roma, di un funerale di una nostra cara persona di cui mi sfugge il nome.

Mentre il corteo funebre si avviava verso il Verano, una figura con il viso semicoperto da un fazzolettone, giunse furtivamente ai miei fianchi e con oce cavernosa e imperiosa mi sussurro’: "pere’, nun te n’anna, che c’ho le bollette della luca".

Cara, dolce Maria, come hai fatto sempre in terra, da lassu’ custodiscici e prega ancora per noi.