Carissimo Socio,
come avrai constatato, questa “Barrozza” esce da tutti gli schemi ai quali eri abituato. La prima pagina, per questo numero natalizio, non riporta i consueti auguri di Buon Natale e felice Anno nuovo. Certamente l’augurio piu’ affettuoso a Te e alla tua famiglia lo rivolgo con rinnovato calore, ma la Redazione, ha deciso di aprire in maniera insolita, dura, anzi, per meglio dire, con un vero e proprio “pugno” nello stomaco.
Durante la storia della pro loco abbiamo ricevuto tante critiche sotterranee, mai apertamente venute alla luce per un sereno dibattito: certamente alcuni errori di valutazione (in totale buona fede) sono stati compiuti, ma questa e’ la prima volta che qualcuno (e ringraziamo per questo l’Autore dell’articolo in prima pagina) ci mostra il proprio pensiero e esplicita il sentimento di disagio e difficoltà’ dei residenti, che, forse, abbiamo sottovalutato.
Ma, soprattutto, propone, invita, spinge a recuperare una unione di intenti e di obiettivi, vero e proprio fattore aggregante della nostra comunita’: grazie a nome non solo della pro loco, ma da parte di tutto il paese, un grande esempio di maturita’ e partecipazione al sociale!
Affrontiamo, quindi, il tema dello sviluppo economico e sociale, con rinnovato spirito, anche grazie ad altri articoli: confidiamo di poter aprire un fattivo dibattito e, perche’ no, individuare INSIEME una possibile strategia.
Affrontiamo, poi, anche le polemiche legate allo svolgimento della Festa della Madonna Addolorata, patrona di Ruscio, concretizzatesi in un grave “attacco” contro la Pro Ruscio: avrai gia’ letto, nelle pagine precedenti, alcune considerazioni in merito, che sono perfettamente il linea con il punto di vista della pro loco.
Abbiamo voluto essere chiari, per poter ripartire di slancio nelle nostre attivita’ del prossimo anno, senza rancore e chiusure preconcette.
I migliori auguri da parte mia, del Consiglio Direttivo e di tutta la Redazione