Cento anni sono trascorsi dal fatidico 24 maggio 1915, data che sancisce l’entrata in guerra, nel terribile crogiuolo della prima guerra mondiale dell’Italia.
Anche la nostra valle, seppure cosi’ lontana dal fronte alpino o dai deserti libici, pago’ il proprio triste tributo di morti.
Dopo cento anni, cosa e’ restato di questo immenso sacrificio, dei Caduti, dei Reduci e delle loro famiglie?
Ogni anno, il giorno della Festa del Patrono, le nostre comunita’ si stringono intorno ai monumenti, alle lapidi che i concittadini allora vollero dedicare, per eternarne la memoria, ai loro cari, ai loro amici, ai loro compagni del tanto lavoro quotidiano e dei rari momenti di svago. Erano loro contemporanei, figli e fratelli, nipoti e cugini.
Oggi, ci ritroviamo a rileggere nomi ormai sbiaditi, nel tratto delle lapidi e nel ricordo degli anziani: non riusciamo piu’ ad associare il loro nome ad un volto, ad una storia, a una casa.
L’Associazione Pro Ruscio, in occasione del 100° anniversario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, intende riannodare i fili della memoria collettiva, mediante la ricerca e riscoperta di una testimonianza delle vicende di questi giovani, fatta di rare fotografie, toccanti epistolari, poveri cimeli, che rischiano di andare irrimediabilmente distrutte.
Un impegno di ricerca che deve partire da una spinta “dal basso”, nella consapevolezza che solo noi siamo custodi della nostra storia, piccola o grande che sia, della storia della nostra Valle.
Ci avvarremo della collaborazione di voi tutti: studenti e docenti delle scuole del territorio, volontari delle Associazioni Pro Loco e culturali della Valnerina, studiosi e ricercatori.
Riapriamo i nostri archivi familiari alla riscoperta di una immagine, di una fotografia o di una lettera, di un povero cimelio abbandonato in un ripostiglio.
Fotografiamoli, scriviamo qualche riga per contestualizzarne la storia e collegarlo al Caduto o al Reduce, e inviamo il tutto per posta elettronica a: info@proruscio.it.
Pubblicheremo il vostro ritrovamento sul presente sito, a ricordo di quanti furono coinvolti nel turbine della Grande Guerra
Il Presidente
Vittorio Ottaviani