Cronache da Trivio: Benvenuti a Trivio

By proruscio

Domenica 31 Agosto, a Trivio, la consueta festa del paese è stata accompagnata dall’arrivo di più di cento Triviesi, in ben tre pullman, che hanno contraccambiato con piacere la visita fatta loro dai nostri Triviari circa un mese e mezzo prima.

In questa giornata di tripudi i ruoli si sono invertiti: ora sono stati i Triviari ad accogliere con grande gioia queste genti del Lazio. Il clima di entusiasmo e di fervida attesa si avvertiva già dal giorno prima. Pur avendoli già conosciuti, tutti fremevano e si adoperavano affinché la nostra accoglienza fosse curata in ogni particolare.

Nel mattino Ilario Moretti, Presidente della Pro Loco di Trivio, li ha condotti a Cascia, dove hanno visitato il Santuario di Santa Rita e la cittadina, grazie alla guida di Ilaria Salvatori; successivamente la gita è proseguita nelle antiche Chiese e vicoli di Monteleone, per poi culminare nel nostro fiore all’occhiello, la Biga.

Dopo una ricca scorpacciata fatta al Ristorante Brufa da una parte di loro, e al Ristorante da Pietro da un altro gruppo, i Triviesi ormai sazi e curiosi, hanno tagliato il traguardo: sono giunti a Trivio. E’ stato bizzarro vedere le loro facce scendere e andare incontro ai nuovi amici.

La curiosità ora ha lasciato spazio ai saluti, ai ringraziamenti e allo stupore. Si riusciva ad intravvedere anche qualche viso bagnato dalla commozione.

Toni, un Triviese promotore dell’incontro, ha riferito quanto è stato stranamente entusiasmante viaggiare fino a qui, attraverso terre nuove e paesaggi mai visti, verso un paese con lo stesso nome di quello in cui sei nato e vissuto e con tanti tratti in comune: le stesse origini romane li contraddistinguono; anche per il loro paese il nome deriva dal’incrocio di tre vie, costituito dal “capocroce”.

Il nome degli abitanti è diverso ma il calore e la grande ospitalità della gente sono gli stessi. Seppur separati da tanti chilometri, anche da loro troviamo Sant’Erasmo, Patrono del nostro Trivio e Vescovo di Formia sepolto a Gaeta.

In termini culturali e di apertura dei nostri paesi,questa può essere vista come una nuova iniziativa su cui lavorare e su cui sviluppare altri momenti di incontro. Si sta già pensando di organizzare dei viaggi estivi per mandare i nostri ragazzi al mare presso i Triviesi.
Ora che entrambi i Trivio si sono conosciuti, ci viene spontaneo mettere a confronto due paesi così lontani, ma così vicini, uno al mare e l’altro in montagna.

La sensazione di ambedue le popolazioni è quella di vivere in paesi ignoti ai più e inesplorati. Approfondire la reciproca conoscenza vuol dire sentirsi più vicini e meno sconosciuti.
Trivio, un paese così unico nella sua posizione e nelle sue dimensioni, nel suo clima, nella sua gente e nella sua storia, si sente meno solo e tutti credono fermamente che il gemellaggio appena cominciato sarà un modo per valorizzare le nostre terre, per farsi conoscere e apprezzare.

Gli organizzatori, aspettando la prossima occasione di incontro, invitano a sostenere questa nuova esperienza e a parteciparvi in massa.