Girovagando lo scorso ottobre per le calle e fondamenta di Venezia, ho visto in una vetrina esposto un quadro con le immagini di Venezia del 1902, e mi sono ricordato della coincidenza del ritrovamento della nostra biga col crollo del campanile di S. Marco.
Riporto il collegamento tra i due eventi: del trafugamento della biga ed del crollo del celebre campanile:
“Quando si venne a sapere che la biga era in viaggio verso gli Usa, Giovanni Giolitti, capo del governo dell’epoca, venne attaccato dai socialisti «che gli stavano facendo la fronda per le riforme mancate» e che gli rimproverarono l’inadeguatezza delle strutture dello Stato nell’impedire il saccheggio delle opere d’arte. Quasi a scusarsi per il trafugamento, Giolitti si difese affermando che la colpa del disinteresse era da addebitarsi al crollo del Campanile di San Marco a Venezia (14 luglio 1902) che di fatto aveva distolto l’interesse dell’opinione pubblica «dal rapimento» del carro etrusco.”
(Fonte: Corriere della Sera 04/01/07 S. Bucci)
Ho ritenuto che questa curiosità fosse degna di pubblicazione sul principale periodico del nostro Comune che indubbiamente è La Barrozza!