Dona una coperta per le donne arcobaleno” – conclusione ed epilogo progetto

By proruscio

La consegna delle coperte etichettate e catalogate a Ruscio è stata corredata da un catalogo redatto da noi a conclusione dell’anno di lavoro.

Nella compilazione di questo catalogo, ai fini di una redazione il più esaustiva possibile e di una migliore comprensione del progetto tutto, ‘vissuto’ nei dodici mesi di lavoro dalle donne protagoniste della realizzazione dei manufatti, particolare attenzione deve essere rivolta alla prefazione del catalogo stesso, dove abbiamo voluto inserire dati o aneddoti, pensieri e motivazioni personali, non rilevabili dall’elenco stilato ma non meno importanti ai fini della comprensione e dell’importanza del progetto “Dona una coperta per le Donne Arcobaleno”.

 

L’anno trascorso non è stato soltanto un laboratorio virtuale diffuso, mirato al raggiungimento dell’obiettivo di partenza, con gruppi di donne sparse sul territorio nazionale, perfettamente sconosciute tra loro se non che nel caso di alcuni gruppi preesistenti e ristretti; donne che però si sono da subito legate per l’intendimento e la condivisione dello scopo, che hanno messo a disposizione delle altre le proprie competenze in uno scambio reciproco.

Ecco, l’anno trascorso è stato importante anche per i rapporti umani che ne sono scaturiti, pur nella distanza.

È la dimostrazione che la solidarietà accorcia le distanze, colora gli animi e fa bene al cuore.

Il catalogo che segue la prefazione, doveva essere inizialmente un mero elenco delle partecipanti al progetto e delle loro coperte, per rendere più agile il riscontro dei numerosi manufatti che sarebbero stati stesi e allestiti nelle piazze umbre che avessero accolto la manifestazione nel Mese Rosa di ottobre 2023, in un meraviglioso spettacolo colorato.

 

  

Ci siamo però subito rese conto che ogni coperta ricevuta e il trascorrere dell’anno di lavoro, portava con sé un vissuto personale e un corredo di ‘pizzini’ su cui le donne hanno lasciato i loro messaggi, come in una bottiglia per lo sconosciuto acquirente della coperta…messaggi semplici dettati dal cuore, dove molte di noi si sono messe allo scoperto coi più intimi pensieri.

Come ciò che pensano e scrivono Federica e Norina…”LE COPERTE DI UNA NUOVA ALBA” Poche ma intense parole che forse spiegano la vera anima del lavorare insieme a qualcosa di unico, dove lavorare insieme fa scoprire il possesso di capacità e potenzialità insospettabili perfino a noi stesse.

Capacità nell’organizzare il lavoro comune, nel risolvere situazioni non solo pratiche, nell’ascolto dell’altro come nostro compagno. I mesi di lavoro a volte ci hanno fatto stressare e arrabbiare, ma hanno reso possibile questa conoscenza profonda tra di noi, che va ben oltre il buongiorno e il ciao lasciato quasi distrattamente durante una passeggiata rusciara. Il senso di questa prefazione che abbiamo immaginato è proprio quello di fare uscire le sensazioni anche più intime scatenate in questo anno e non ci restava altro che “scriverle in fretta perché poi

svaniscono e non si ricordano più” [cit]

E ancora:

« Mi chiamo Stefania e faccio parte del gruppo di uncinettine de “Il filo tra le mani” di Ruscio di Monteleone di Spoleto.

A tutte le donne che hanno collaborato a questo lungo ed impegnativo progetto, voglio dire che mi ha fatto molto piacere partecipare. Come tutte noi abbiamo fatto, ho tirato fuori tutta la creatività e la fantasia possibili per realizzare qualcosa di unico. Anche io ho conosciuto la malattia e con queste mie parole voglio abbracciare tutte le persone che hanno, purtroppo, dovuto fare i conti con il tumore.

A tutte, non solo le donne malate di tumore al seno, io voglio far arrivare il mio pensiero ed il mio incoraggiamento a combattere la propria battaglia. Ed è per tutti i malati di tumore che io ho lavorato a questo progetto, per dare a tutti il mio piccolo ma sincero aiuto» “Sii forte, sii impavida, sii bella! E credi che tutto è possibile quando hai le persone giuste lì per supportarti”

(Misty Copeland)

Teneri pizzini di carta, colorata, disegnata, strappata come una veloce lista della spesa, cartoncini a forma di cuore legati alla coperta con fili di lana tutta colorata (non poteva essere altrimenti, no?), pagine di agenda, biglietti compilati minuziosamente sulla fattura della coperta con i punti di lavoro e lana usati… ogni cosa che portasse con sé un pezzetto della ‘casa’ della ricamatrice.

E tutti questi pensieri arrivati insieme alle coperte avevano bisogno di essere recapitati a chi avrebbe scelto proprio quella coperta, per capire quanta energia e amore sia stato impiegato per la sua realizzazione. Ed è per questo che ci è venuta l’idea di trascrivere su una cartolina di Ruscio, il nostro adorato paesello, ogni pensiero arrivato, insieme alla foto della coperta ed il nome dell’artista che l’ha realizzata.

“L’uomo ha due grandi doti: la parola per dare suono ai pensieri e la scrittura per darne loro un senso nel tempo.” (Gianfranco Iovino)

 

La fantasia delle donne, in questo, è senza limiti… anche i particolari al primo impatto spiccioli e sbrigativi…quasi trascurati… nascondono il nostro amore per il dettaglio.

E poi la bravura, delle donne, nel dare nuova vita alle cose nascoste… quasi dimenticate… nel cassetto ‘cose da fare’: la lana della mamma o altra lana ritrovata, mattonelle lavorate da qualcun altro, recuperate, rinfrescate e pronte per questo nuovo progetto.

“Fai attenzione alle piccole cose, perché un giorno ti volterai e capirai che erano grandi.” (Jim Morrison)

LA LANA, grande protagonista di questi mesi, sparsa nelle case di ognuna di noi sui mobili, nelle ceste, nelle buste… un tripudio di colori a cui i nostri compagni pazientemente si sono abituati.

Ogni angolo giusto per poter lavorare approfittando del tempo a disposizione, a letto, sul divano, al parco tranquillamente chiacchierando, o addirittura in viaggio.

E l’urgenza di recuperare lana è stato l’altro motore, il contatto con i fornitori che ci hanno aiutato generosamente.

In questa ricerca di sponsor, abbiamo fatto la conoscenza con Sara di Mille fili che subito, alla nostra richiesta di aiuto e contributo ci ha spedito scatoloni pieni di filato colorato e uncinetti, ferri e altro materiale utile per i nostri lavori. E poi una bellissima lettera che ci ha colpito e commosso profondamente, dove era lei che ringraziava noi per averle permesso di partecipare a questo bellissimo progetto e dove spiega il suo coinvolgimento diretto con la malattia.

«Carissime ragazze, ho iniziato a scrivere questo breve messaggio più volte perché volevo trovare delle belle parole […] Vi scrivo con il cuore e vi racconto la mia esperienza non diretta con la malattia […] Michela, la mia amica: dove c’era lei, c’era il sorriso. Sempre! […] ma la sera in cui mi ha detto che dentro di lei cresceva il male avevamo 28 anni. […] Michela ora sta bene. È guarita. E io le ho promesso che ogni anno farò una visita di controllo, perché la prevenzione aiuta…Grazie per l’opportunità che mi avete dato, donare alla vostra associazione mi ha reso felice. Sara» Per non parlare di Alessia, la youtuber che, contattata per la pubblicizzazione del progetto e il reclutamento di altre ricamatrici, ha creato per noi la mattonella Rainbow che trova posto in alcuni dei nostri manufatti.

Il catalogo racchiude oltre 600 coperte ma è importante sottolineare che alcune non sono presenti e contabilizzate perché date via nel corso di questi mesi e forse per certi aspetti hanno un ruolo ancora più importante perché sono state protagoniste durante questo anno nei vari eventi organizzati dall’Associazione Vivo a Colori o addirittura richieste per partire come compagne di viaggio nei Cammini, addirittura personalizzate con il logo del Cammino stesso.

Eh all’aria tutti i piani

Riavviciniamo i sogni più lontani

E tu lo sai che non c’è segreto

Per vivere a colori

(Alessandra Amoroso )

Settembre 2023 Le donne de “Il filo tra le mani” di Ruscio