E fu così che una papalina sbaragliò quelle de Regnu.
Non c’è stata gara, nessuna ha potuto far niente per superarla.
Un minuto e quattro secondi contro gli oltre due minuti totalizzati dalle altre sfidanti: questo il tempo che la nostra Maddalena ha impiegato per vincere la gara della tavola col pane al Palio del Velluto di Leonessa.
E’ quest’anno il sesto anno consecutivo che si rinnova nell’ultima settimana di giugno la rievocazione storica delle feste che cinque secoli fa si svolgevano per otto giorni in occasione della fiera di san Pietro: e ogni anno la festa si rafforza. Tre giorni di manifestazioni con gare, corteo storico con abiti in velluto e taverne aperte per rinnovare una celebrazione che si era persa nel tempo , ma che Leonessa ha voluto far rivivere.
Un binomio non casuale forse vi chiederete quello fra Maddalena ed il primo comune del Lazio a noi più vicino, dal momento che Daniele ha stretto legami oltreconfine, ma è da scommettere che la sua fama sia giunta anche lassù tanto da volerla a tutti i costi.
Ed è stato così che il sesto di Forcamelone, pur non avendo vinto il Palio che quest’anno è andato al Sesto di Torre (uno dei sei rioni in cui fu suddivisa la città nel 1278), ha ottenuto un successo indiscusso in questa gara, lasciando tutti a bocca aperta. Ostacoli da superare, scale da salire, archi bassi da oltrepassare e tutto questo Maddalena è riuscita a farlo con una tavola in testa, sei filoni di pane disposti sopra e le mani sui fianchi.
Nessun’altra è riuscita neppure ad avvicinarla! Forse qualcuno se la ricorda ancora per la festa della mietitura in quelle che erano le attività quotidiane delle donne di non troppo tempo fa.
E allora forza Maddalena!