UNA FINESTRA SULLA VALNERINA
Continua la nostra iniziativa che tende a raccogliere e pubblicare materiale di vario genere legato alla nostra terra. Tutte le Pro Loco e chiunque lo desideri possono inviarci notizie e documenti utili per poter incrementare la presente rubrica.
Riceviamo e volentieri pubblichiamolo stralcio di un interessante articolo inviatoci dal Signor Augusto LUCIDI del CEDRAV (Centro per la Documentazione e la Ricerca Antropologica in Valnerina e nella Dorsale Appenninica Umbra), sulle iniziative prese dal Centro, che ha sede a Cerreto di Spoleto, per la valorizzazione turistico-culturale di tutta la valle.
ECOMUSEO DELLA VALNERINA
La realizzazione dell’Ecomuseo della Valnerina è uno dei vari progetti che il CEDRAV Centro per la Documentazione e la Ricerca antropologica in Valnerina e nella dorsale Appenninica Umbra, sta portando avanti allo scopo di valorizzare i contesti culturali ed ambientali della Valnerina.
Esso si propone di creare una sorta di "museo diffuso", articolato in "stazioni di posta", dove sarà possibile anche alloggiare, "centri di visita", dotati di spazi espositivi-documentari e di laboratori didattici, oltre a "percorsi tematici" ciascuno dei quali risulta caratterizzato da uno o più aspetti peculiari della Valnerina (emergenze ambientali e monumenti, testimonianza storico- artistiche, tecniche e sapori locali, feste e rituali).
I percorsi saranno conosciuti tramite un "Atlante del patrimonio culturale e ambientale della Valnerina" in corso di realizzazione da parte del CEDRAV che sarà tenuto in costante aggiornamento, evitando così di ripetere pochi e consumati stereotipi e valorizzando, al contrario, la gamma multivocale degli elementi d’interesse presenti nel territorio.
Intatti, la straordinaria varietà e densità di beni naturali e culturali, destinati a restare celati in un’area così appartata, richiede una diversa strategia nella formulazione di un’offerta più aderente alle diverse esigenze dei fruitori, capace di valorizzare le potenzialità inespresse del territorio.
L’ Ecomuseo non si dovrà limitare ad individuare e segnalare singoli elementi di interesse o di curiosità del territorio, ma si dovrà occupare piuttosto di presentarli in modo da far emergere i particolari caratteri delle culture locali. In questo modo l’Ecomuseo provvederà a creare le condizioni per la riproposizione di attività e mestieri tradizionali nelle strutture edilizie in cui venivano esercitati (mulini, frantoi, casali, forni, botteghe artigianali) al fine non solo di conservare un ricco patrimonio di oggetti ma anche allo scopo di recuperare le tecniche operative presenti ancora nelle comunità locali. In altre parole l’Ecomuseo intende promuovere un "museo della conoscenza" che valorizzi i peculiari caratteri dei luoghi percorrendo "le vie dei saperi", rispetto al "turismo dell’evasione" che si fonda invece su contatti superficiali e su un’offerta troppo generalizzata.
L’intero processo di progettazione e di realizzazione dell’Ecomuseo prevede un pieno coinvolgimento delle comunità locali con particolare riferimento alla popolazione in età scolare, responsabilizzate rispetto alla salvaguardia di un patrimonio di cui l’ Ecomuseo costituisce solo una modalità per garantirne l’esercizio e la fruizione.
Per il raggiungimento di questi obiettivi il CEDRAV provvederà ad allestire presso la propria sede di Cerreto di Spoleto il centro operativo dell’Ecomuseo, con produzione di corredi informativi e documentari, nonché ad individuare e localizzare sul territorio dei vari comuni della Valnerina le stazioni di posta o i centri di visita, le strutture atte ad accogliere le attività e i mestieri tradizionali, a recuperare gli elementi d’interesse che compongono i vari percorsi tematici.
Si dovrà procedere alla ricognizione delle strutture e delle attività sul campo (mulini, frantoi, casali, forni, botteghe artigiane, carbonaie, calcinaie, caciare..) da inserire negli itinerari tematici (le vie dell’Acqua, del Carbone, del Ferro, del Ghiaccio, della Devozione della Transumanza) per collegare tra loro i vari tracciati così riscoperti.
Nel 1998 il Cedrav si è già impegnato nell’allestimento della mostra didattica sul tema il "NORCINO" presentata sia alla 100° Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Verona che alla 35° Mostra Mercato Internazionale del Tartufo Nero pregiato dell’Umbria.