Editoriale

By Vittorio Ottaviani

Carissimi Soci ed amici,

Vi giungano da Ruscio, ovunque voi siate, i migliori auguri di Buon Natale e felice anno nuovo da parte mia e di tutto il Consiglio Direttivo!

Volge al termine un altro anno focale per il nostro Sodalizio che riesce a bilanciare – o almeno ci prova con serietà e dedizione-attività di manutenzione straordinaria delle proprie strutture (basti pensare agli innumerevoli lavori condotti al Campetto, grazie al vulcanico Comitato Pro Campetto e all’inizio della ristrutturazione della cucina dell’Asilo) con la revisione dell’assetto associativo con il raggiungimento dell’agognato riconoscimento della personalità giuridica, l’inizio dei lavori di rifunzionalizzazione dell’Ostello 499 con il supporto ad iniziative di coesione sociale (“Il filo tra le mani”, Coro di Ruscio, Focone de La Venuta 2023, Comitato dei Festeggiamenti 2023) che contribuiscono allo sviluppo sociale del territorio e alla valorizzazione delle nostre tradizioni.

Tanti sono i complimenti che riceviamo da chi osserva da lontano l’operare del Consiglio Direttivo e dei tanti Volontari che fattivamente lavorano a favore di Ruscio.

Ma, ne siamo certi, tanto potremmo fare ancora per il nostro territorio, se soltanto quella distanza che spesso avvertiamo, forse per disillusione o forse, ancor di più, per sfiducia o disinteresse nei confronti della Associazione , si potesse colmare.

 

 Focone de La Venuta 2023 [foto Fabrizio Vannozzi]

 

 

Tante volte si sente parlare di “quelli della Pro Loco” come se fossero personaggi “piovuti dal cielo” e per qualche oscuro motivo da sopportare e tollerare. “Votati” alla causa del paese, da osservare da lontano con sospetto e talvolta boicottare.

Quanto fatto finora dalla Associazione è sotto gli occhi di tutti: una ricchezza importante per il paese, fatta di un rilevante patrimonio immobiliare (attualmente valutato 210mila euro) ma soprattutto di salvaguardia della memoria storica e tradizionale del nostro territorio, “La Barrozza”, “I Quaderni di Ruscio”, la gestione dei canali social, le tante iniziative di aggregazione sociale: momenti di sport e cultura, di riflessione e divertimenti, la capacità di mantenere vivo e saldo quel filo rosso che collega Ruscio e i tanti che da Ruscio sono lontani.

Vi pongo questa domanda: “Che Ruscio oggi avremmo se non ci fosse stato il Campetto, se non ci fosse stata la Pro Ruscio?”. 

Rispondete con sincerità. 

Ciò non per ricevere un plauso che non merita nessun singolo Consigliere o Socio, ma che merita solo l’Associazione e l’idea che l’ha creata. Questo solo per cercare di evidenziare il VALORE che tale idea ha riversato su Ruscio.

Inoltre, tengo a evidenziare la trasparenza, a partire da quella contabile e gestionale, delle attività della nostra Associazione. Il prossimo mese di Agosto i Soci saranno chiamati a rinnovare il nuovo Consiglio Direttivo, sulla base di un regolamento e una prassi assolutamente trasparente e lineare. 

Non è più il momento di sedersi comodi a guardare ciò che accade intorno a noi, è il momento di prendere ciascuno le proprie responsabilità e operare, da cittadini consapevoli e liberi (ricordate… “libertà è partecipazione”, cantava Gaber tanti anni fa),  per il nostro p(P)aese.

E questo invito desidero rivolgerlo principalmente ai nostri giovani (trentenni inclusi) e tanto più a chi in questo bel Ruscio ha deciso di viverci.

L’Associazione, ne sono certo, avrà ancora tanti anni di sfide, lavoro e successi dinanzi a sé; altre persone, altri Consiglieri dovranno portare avanti questo impegno, sulle loro spalle risiede il futuro di Ruscio. Nel ritirarsi delle Istituzioni, residenti sempre meno nelle Aree Interne del Paese, nel complicarsi delle dinamiche economiche e sociali, le Associazioni del Terzo Settore acquisiscono una rilevanza fondamentale, che può spesso determinare la sopravvivenza di un consesso sociale.

Questa è la missione della nostra Associazione. 

 

Il Presidente

Vittorio Ottaviani