Quando ebbe inizio l’attività dei fratelli Peroni, nella distribuzione del carbone a Roma, non mi è dato di sapere; per certo so che nonno Paolo, “Paoluccio” come veniva bonariamente chiamato, venne per primo a Roma a garzone, credo, dallo zio Isidoro Peroni e poi, sposato con Filomena Angelini di Rescia e con già numerosi figli (alcuni morirono di spagnola) trasferì la famiglia a Roma in Prati e da lì, insieme ai figli, iniziò la sua attività di carbone che, in assenza del gas, costituiva l’unico combustibile per la cucina e per il riscaldamento.
L’attività dei fratelli Peroni, attraverso una serie di negozi in Roma, si espanse consentendo di avviare al lavoro anche molti paesani di Ruscio e di Monteleone che, in seguito, ebbero l’opportunità, a loro volta, di mettersi in proprio, contribuendo ad alimentare a Roma la già grande famiglia di carbonai provenienti dall’Umbria.
Paolo Peroni, figlio di Marco(“Marcaccio”), nipote di Isidoro iniziò l’attività a Roma aprendo un negozio in Prati in via Paolo Emilio 17 che divenne un punto di riferimento di tutti i paesani che avevano attività di carbone a Roma.
In seguito, il negozio di via Paolo Emilio veniva gestito dal figlio Romano.
I figli Augusto e Alessandro (detto “Bassetto”) operavano nel taglio dei boschi e nel trasporto del carbone e in seguito ampliarono l’attività nel settore dei combustibili con magazzini di distribuzione e con negozio di casalinghi e vernici in piazza dell’Unità.
Direttamente venivano gestiti anche altri due negozi: in Via Luisa San Felice dove operava il figlio Marco e in Via Oslavia dove operava, dopo il suo ritorno dalla prigionia, il figlio Armando.
Fino a qualche giorno fa, Massimo, figlio di Armando (“Er Capone”), vendeva, nel suo grande negozio di Via Oslavia 56, ancora ottimo carbone vegetale (ora in buste sigillate) insieme ad altri prodotti in specie casalinghi e attrezzature da campeggio ed era un punto di riferimento per tutto il quartiere Mazzini.
Il giorno 6 Febbraio 2013 è stata inaugurata in Via Oslavia, con la partecipazione di diversi compaesani, amici e clienti, la nuova attività che i figli di Massimo, Fabiana e Cristiano, coadiuvati dai rispettivi consorti, hanno voluto avviare con la vendita di articoli per la casa, abbandonando così definitivamente la vendita del carbone.
A Fabiana e Cristiano auguro di cuore ogni successo commerciale per la nuova iniziativa; nel formulare gli auguri, però, non riesco a nascondere un sentimento di nostalgia per i ricordi della mia infanzia che mi riportano ai mucchi di carbone vegetale che facevano bella mostra tra le pareti di via Oslavia, ultimo baluardo dei Peroni carbonai a Roma