E’ stata la grande stagione dei funghi, che ha avuto la sua consacrazione nella mostra dedicata ai più svariati tipi delle famiglie dei miceti esistenti nel nostro territorio.
Nei locali della sede della pro-Ioco è stato allestito un apposito stand curato da Belleggia Carlo e da un suo collaboratore del centro studi di Perugia, che pazientemente hanno classificato ed esposto con notevole perizia le varie specie di funghi.
Boletus, carantelli, finferli, mazzatamburo, phalli impudici, anche un raro esemplare di fungo osvaldigno (ogni riferimento a persone non è puramente casuale), sono stati i principali attori delle due giornate dedicate ai funghi, destando notevole interesse e curiosità da parte dei numerosi intervenuti.
Carlo Belleggia, novello Bresadola (*) della micologia moderna, con la sorprendente collaborazione di Claudio Prosperini (un addio alla chitarra?) ha dispensato ai presenti preziosi consigli e nozioni di controllo tramite depliants e servizi televisivi, invitando alla prudenza gli improvvisati fungaroli sia nella raccolta che nella commestibilità e cottura dei funghi, data la somiglianza di molte varietà della stessa specie. Da parte nostra, noi, obtorto collo, ci siamo dedicati alla raccolta delle more o, al limite, siamo andati per cicoria.
O.P. (optimus porcinus)
———————————————–
(*) Giacomo Bresadola (1847-1929) per primo catalogò scientificamente la miriade di funghi impostando criteri di ricerca bota nica universalmente adottati.