La giornata ecologica del 7 agosto, poi protrattasi anche il giorno successivo, e’ stata senza dubbio una operazione di grande successo.
I due scarrabili messi a disposizione dal VUS sono stati completamente riempiti.
Se all’inizio avevamo nutrito dei dubbi sul fatto di riuscire a riempirli – e vi assicuriamo che sono veramente grandi – fin dalle prime ore del sabato, quando la ricerca di materiali abbandonati si era concentrata nei boschi e nelle scoscese forre del Monte Aspra, avevamo capito che sarebbero stati insufficienti.
Abbiamo perso il conto degli pneumatici raccolti, ne stimiamo un numero superiore ai 250!
La raccolta è stata laboriosa e resa difficile anche dalla fitta vegetazione: i volontari (12 persone armate di buona volonta’ e tanta energia) con corde e ganci e in qualche caso con l’utilizzo dei trattori gentilmente messi a disposizione da alcune aziende agricole locali provvedevano a recuperare a tappeto copertoni di ogni tipo di automezzo, batterie di auto e camion e immondizia varia.
Il giorno successivo il gruppo di è diviso in due squadre che hanno operato lungo la strada Monteleone – Forca di Gavelli e Ruscio e Trivio.
Avremmo preferito riconsegnare gli scarrabili al VUS mezzi vuoti, dopo aver vagato per ore nei boschi inutilmente alla ricerca di rifiuti. Così ahinoi non e’ stato. Anzi dopo due giorni di impegno abbiamo la triste consapevolezza di aver fatto ben poco.
Una classica goccia nel mare.
Un particolare ringraziamento alle Associazioni di Volontariato del territorio (Associazione Pro Ruscio APS, Consorzio dei Possidenti di Monteleone, Pro loco del Trivio, Pro loco di Monteleone, Archeoambiente e CAI sezione di Leonessa), che con il patrocinio del Comune di Monteleone di Spoleto e con il supporto tecnico del VUS Valle Umbra Servizi, hanno reso possibile questa buona “caccia”.
Come nostro costume non ringrazieremo i Volontari che hanno partecipato alle due faticose giornate. La soddisfazione di aver concretamente dato il loro contributo a favore del proprio p(P)aese li ripaga ampiamente!
Nei due giorni non è mancato il supporto dei Carabinieri Forestali che ci hanno incoraggiato a proseguire su questa strada.
Una breve riflessione, però è d’obbligo.
Non vorremmo che questa giornata ( e quelle degli anni passati) e le altre che annualmente ci siamo già riproposti di organizzare, non sia un modo per tacitare la coscienza pubblica su questo vero e proprio scempio che ci stiamo, da anni autoinfliggendo: è vero che devastiamo il nostro territorio durante 364 giorni all’anno, ma un giorno dello stesso anno lo dedichiamo a pulire un po’!
Non vorremmo neanche essere identificati da idealisti/ambientalisti/pulitoricompulsivi che con spirito donchisciottesco amano passare qualche ora del loro tempo libero a cercare immondizie tra prati e corsi d’acqua.
E’ di tutta evidenza che tale approccio non sia affatto produttivo, ma solo una perdita di energie e di tempo.
Riteniamo che sia il tempo di rivedere tutta la questione ambientale del nostro territorio declinata in una logica globale e collettiva. Una sorta di patto tra Istituzioni, Forze dell’Ordine, libero associazionismo, cittadini – residenti e villeggianti – e categorie produttive (artigiani, coltivatori, allevatori…) che sancisca l’obiettivo comune non solo di contribuire alla “ripulitura” del territorio, ma anche soprattutto di non sversare piu’ rifiuti di tutti i tipi nel nostro territorio.
Ciò nella ovvia consapevolezza – ovvia non per tutti evidentemente (non per chi a 1300 metri di quota decide di lanciare la batteria dell’auto nella boscaglia, ma neanche tanto ovvia per chi getta dal finestrino della propria autovettura un pacchetto di sigarette o la bottiglietta dell’acqua, e neanche per chi abbandona in un corso d’acqua un pneumatico di trattore o la plastica di copertura del fieno…) – che non solo in questo ambiente ci viviamo noi e i nostri figli, ma anche che con questo ambiente noi ci “campiamo”, pubblicizzandolo come incontaminato per accogliere turisti e villeggianti e per coltivarci le nostre eccellenze agricole, per pascolarci il nostro bestiame….
La Pro Ruscio è disponibile a un incontro pubblico per discutere di questo importante e vitale tema della tutela della nostra natura.
Sia che si abbia un approccio etico (non e’ giusto sporcare), estetico (è brutto vedere un territorio sporco) o meramente economico (come vendo il mio prodotto se realizzato in un ambiente degradato) alla questione.