Dopo una lunga trafila burocratica, interrotta da una serie di intoppi e brusche frenate, finalmente il nuovo argine del Campetto e’ realta’.
Il tutto inizio’ nel 2008, quando l’evidenza della gravita’ della situazione degli argini del Campetto, specie del fiume Vorga, fu visibile a tutti, con il fenomeno di erosione delle fondazioni del campo da tennis. Occorreva correre ai ripari, ma le scarse finanze della Associazione e, soprattutto, l’impegno dell’opera, che prevedeva un progetto voluminoso e l’utilizzo di tecniche molto piu’ raffinate ed ecocompatibili dei classici “sacconi” di pietre o muraglioni di cemento, sembravano ostacoli insormontabili per il Consiglio Direttivo dell’epoca.
(foto V.O.)
Ma, come sempre accade, ci siamo incamminati e abbiamo ricevuto aiuti preziosi e incoraggiamenti a proseguire. Il nostro particolare ringraziamento all’Ing. Francesco Ramacci della Provincia di Perugia, al Sindaco Marisa Angelini per l’importante segnalazione di un Bando della Unione Europea, all’Ing. Francesco Grandinato per la redazione gratuita del progetto, al Commissario della Comunita’ Montana Paolo Silveri e al Presidente del GAL di Perugia per la collaborazione fornita e agli sponsor del sito www.proruscio.it per il finanziamento, ci siamo finalmente riusciti.
Potete, quindi, ammirare ora un’opera di rinaturalizzazione delle sponde che abbraccia, per tutta la sua estensione, non solo l’argine del fosso Vorga, ma anche buona parte del Fiume Corno. A tali importanti lavori ha dovuto finanziariamente contribuire per una quota anche la nostra Pro Ruscio.
(foto V.O.)
Ora, come anche auspicato in varie Assemblee dei Soci, specie dai piu’ giovani, che esortavano il Consiglio Direttivo a effettuare opere di manutenzione straordinaria sulla struttura sportiva, conclusa l’opera prioritaria della messa in sicurezza degli argini, potremo pensare a nuove iniziative.
Siamo certi, inoltre, di aver rassicurato quanti temevano che il coinvolgimento della Associazione Pro Ruscio nella collaborazione con il Comitato Pro Asilo nell’operazione “Asilo di Ruscio” , potesse assorbire tutte le risorse finanziarie e progettuali della Associazione stessa.
Sei anni di contatti, relazioni, viaggi a Perugia, sopralluoghi, mail, lettere e bandi…. ma alla fine ce l’abbiamo fatta
