Ad un anno dalla sua costituzione, il gruppo delle uncinettine di Ruscio ne ha fatta di strada: dal grande albero di lana di Natale 2021 a cui sono seguite le roselline rosse della Panchina Rossa della Tazzaretta, arrivando all’albero fiorito anch’esso in lana che ha fatto bella mostra di sé a Ruscio per tutto il periodo estivo.
A giugno c’è stata poi la prima uscita ufficiale del Filo tra le mani invitato dal gruppo delle “Leon’esse”a San Cristoforo a Leonessa per la messa in onore dei “Figli in cielo”, figli uccisi nell’ambito di violenze sulle donne o rimasti orfani delle loro madri.
L’impegno nel sociale ha fatto conoscere e incontrare i due gruppi di donne, nel segno di una futura e proficua collaborazione.
Intrecciamo storie di vita, portiamo calore, calore umano.
Non molto tempo fa le donne si sedevano sull’uscio di casa, lavoravano e parlavano, raccontavano, si riconoscevano, si scambiavano consigli di vita in un reciproco aiuto.
Ogni intreccio di ferri, uncinetto e, perché no, telaio, corrisponde a un sentimento sincero, autentico, di solidarietà.
Ed è proprio la strada della solidarietà che ora stiamo percorrendo con un progetto bellissimo condiviso con l’Associazione Vivo a colori e tante altre donne che man mano si uniscono in quest’opera relazionale condivisa arrivando a formare un gruppo di lavoro di donne appassionate di lavoro a maglia e uncinetto. E la passione non ha età perché lavorano con noi anche loro, le nostre insuperabili ragazze che con entusiasmo invidiabile hanno voluto partecipare: Franca di 95 anni, Maria 87, Maria 86, Rosaria 77, Adriana 74. Siete mitiche!
Il progetto “Dona una coperta per le donne arcobaleno” è stato ideato da Claudia Maggiurana di Vivo a colori per raccogliere fondi a sostegno delle donne colpite da tumore al seno e della Breast Unit dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.
I lavori delle “uncinettine”
L’evento è previsto ad ottobre 2023, c’è quindi un anno di tempo per dare il meglio nelle nostre creazioni.
Stiamo realizzando coperte in completa autonomia nella scelta del lavoro e colori, ferri o uncinetto, pezzo unico o parti assemblate poi insieme. L’unico dictat, diciamo così, sono le misure della coperta finita, 70×100 o 100×100.
Siamo ormai un centinaio di donne a lavorare attorno a questo progetto, non solo in Umbria ma anche Lazio, Molise, Abruzzo, Toscana, Friuli e Sicilia ma speriamo altre vorranno unirsi a noi. Una coperta ci è già arrivata addirittura dalla Germania.
Ruscio rappresenterà la base logistica dove confluiranno nel corso dell’anno tutte le coperte lavorate per essere catalogate e certificate con cartellino identificativo dell’evento e di chi l’ha realizzata e da Ruscio ripartiranno poi per Perugia il giorno della manifestazione nel mese rosa dedicato alla prevenzione del tumore al seno.
Possiamo dare un po’ di numeri per rendere l’idea dell’importanza del progetto: 1.000 è l’obiettivo da raggiungere e va da sé che la passione e la competenza non sono sufficienti alla realizzazione dei manufatti.
Altri numeri: per una coperta occorrono tra 500/600 gr di filato quindi prioritaria e fondamentale è stata, e lo è tuttora, la ricerca e acquisizione del materiale.
Abbiamo iniziato autotassandoci per l’acquisto, altra ce l’hanno regalata recuperando e riciclando le scorte casalinghe. La Pro Ruscio ci ha dato un contributo che, seppur ben accetto, e ne siamo grate, non è tale da coprire le necessità. Abbiamo contattato grandi aziende e piccoli fornitori per donazioni di filato o buoni sconti per l’acquisto. Alcuni ci hanno risposto e acconsentito di buon grado, accompagnando addirittura la fornitura con messaggi e lettere di plauso e apprezzamento per la buona causa.
Una tra tutte ci ha colpito e commosso nel profondo: “Carissime ragazze de Il filo tra le mani, ho iniziato a scrivere questo breve messaggio più volte perché volevo trovare delle belle parole da mandarvi. Ma niente. Vi scrivo con il cuore e vi racconto la mia esperienza non diretta con la malattia […] La mia amica Michela ora sta bene. E’ guarita […] grazie Valeria per l’opportunità che mi hai dato. Donare alla vostra associazione mi ha reso felice… vi auguro ogni bene, siate forti sempre. Sara di Mille fili per creare” E tanti altri messaggi ancora.
Abbiamo contattato anche youtuber del settore maglia-uncinetto sperando di approfittare del loro palcoscenico per poter pubblicizzare ulteriormente il progetto e confidare così in altre reclute. E così è successo. Da una di loro abbiamo addirittura ottenuto la realizzazione di una piastrella con i colori dell’arcobaleno ideata apposta per il nostro progetto. Insomma, apprezzamenti e riscontri che scaldano il cuore.
Quell’obiettivo tondo tondo di 1.000 coperte però rimanda necessariamente alla consapevolezza di quanto filato ancora dobbiamo riuscire a recuperare, quindi, cari lettori, ogni offerta è ben accetta, ogni vostro riscontro tangibile sarà per noi motivo a fare ancora di più.
L’avventura del nostro piccolo gruppo è uscita comunque dai confini monteleonesi.
Il 24 settembre scorso una delegazione del Filo tra le mani di Ruscio è andata in trasferta a Perugia ospite dell’associazione ‘Vivo a colori’ che ha curato la sfilata pomeridiana al Barton Park per la giornata dell’Avanti tutta Days 2022.
Sfilata importante, dove arte, moda e colori si sono uniti a sostegno delle donne colpite dal tumore al seno e nella sfilata hanno avuto la loro parte anche quattro delle prime coperte realizzate da noi.
Diciamo un debutto per poter accennare al progetto e presentarlo alla stampa presente alla manifestazione.
Vogliamo condividere con tutti voi la toccante serata attraverso le parole della nostra amica nonché uncinettina Elena, che riesce sempre a toccare le corde dei nostri cuori: "Il viaggio a Perugia è stato colorato ed emozionante, dopo una breve introduzione ha iniziato la sfilata dove abbiamo visto tutti i colori dell’arcobaleno e tanti "outfit" elegante, soft, casual…indossati dalle modelle di diverse età e sicuramente, aggiungo io, con le stesse storie di vita, più o meno…
Ho ammirato molto il coraggio di una modella, giovane, che ha sfilato nuda coperta da una bellissima opera d’arte, la pittura secondo me, l’ho interpretata come un’ ala di una farfalla..bellissima…
Mi sono piaciuti molto i volti delle modelle, conoscendo il dolore, sapendo che quasi ognuna di loro ha una storia oncologica, chiamiamola così…loro hanno sfilato con i volti luminosi, pieni di gioia, di vittoria, di una luce calda che ce l’hanno trasmessa pure a noi…
Io personalmente mi sono emozionata e mi sono ritrovata nel volto di ognuna di loro…
Tutto questo si è concluso con una danza.. libera, liberatoria, sotto una cupola di vetro…guardavi sopra e vedevi il cielo oscurato e la pioggia che cadeva bruscamente sul vetro, guardavi sotto, dentro..vedevi le ragazze, le modelle muovendosi .. a sentimento, direi io, e i loro volti pieni di lacrime però con una luce vittoriosa, calda negli occhi…
E così è finita, tra i pianti e tanti, tanti abbracci…
Sono seguite a questa, altre uscite pubbliche delle nostre coperte, sempre con lo scopo di pubblicizzare l’evento del prossimo anno: in occasione dell’evento Human library nella stazione di Santa Maria degli Angeli dove la stessa Claudia ha partecipato rappresentando uno dei libri umani, Il malato oncologico con il suo pregiudizio, con un outfit tutto colorato rifinito dalla coperta di Enza indossata a mantella; o durante un’intervista a Tele Etruria; o ancora, nella Rocca Paolina a Perugia nella Sala Cannoniera in seno alla mostra Donna al femminile, con la nostra Claudia abbigliata con altre nostre ‘creazioni’ mentre illustra la sua mostra Un amore dal grigio al colore.
“Emozioni in movimento”, il 3 dicembre presso il Teatro Mengoni di Magione, alle ore 21.00, è un altro evento di beneficenza a sostegno per la Breast Unit di Perugia dell’ospedale Santa Maria della Misericordia.
In questa serata saremo presenti con 20 nostre coperte che per questo defilé Claudia Maggiurana, in arte La Maggie Style, esperta fashion blogger che ama dipingere la nostra interiorità e rappresentarla attraverso il mondo del colore, le architetterà e abbinerà sapientemente per vestirci le modelle in una sfilata emozionale dove “l’unione di tanti colori e di tante pennellate non faranno altro che parlare al nostro cuore portando le nostre emozioni, quelle emozioni che non vogliamo reprimere ma condividere” Continuiamo così.. il nostro coloratissimo progetto, piano piano, punto dopo punto, filo dopo filo sta prendendo forma. E’ una tradizione antica e insieme modernissima, alla portata di tutti ed è un’opportunità di espressione, di socialità, di relazione con gli altri e con se stessi. Per tutti, uomini e donne, sferruzzare o dedicarsi all’uncinetto è un modo pratico ed efficace per fuggire dai ritmi frenetici della vita quotidiana e dare libero sfogo alla fantasia, è “essere qui ed ora”, è entrare nella propria interiorità distaccandosi da tutto ciò che ci circonda, bello o brutto che sia. Realizzare un qualsiasi lavoro non è un‘azione neutra, dentro ci mettiamo parte di noi, del nostro modo di vedere le persone e le cose, è un raccontarsi.
Un filo tra le nostre mani che racconta la nostra storia ma che si intreccia con i fili delle storie degli altri, tanti fili formano un tessuto, e nel nostro caso, anche quello sociale.
Trame solide di amicizie nuove o che si rafforzano.
Intrecci di donne.