Il Labaro dell’Opera Nazionale Caduti senza Croce a Ruscio

By proruscio

L’anno 2005 ha coinciso con il 90’ anniversario dell’inizio della prima guerra mondiale e il 60’ anno dal termine della seconda. Due guerre tremende, costellate di sanguinose battaglie in terra, cielo e sui mari, che hanno coinvolto anche larghi strati della popolazione civile, con il triste bilancio di milioni di morti e di feriti.

 

Sfilamento del Labaro per le vie di Ruscio

Non vi e’ Comune o frazione d’Italia che non annoveri propri cittadini nel lungo elenco dei caduti e dei feriti.
A perenne memoria sono stati innalzati monumenti in loro onore con incisi i nomi di ognuno di essi.
Annualmente, in occasione delle feste patronali o nelle varie ricorrenze patriottiche, specialmente in quella del 4 novembre, vengono svolte dinanzi a tali monumenti, cerimonie commemorative con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali, civili, militari e religiose, nonche’ delle varie associazioni combattentistiche.

A Ruscio, come e’ noto, la cerimonia si e’ svolta il 21 agosto u.s., in occasione della festa patronale, e la Pro Loco, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, per dare maggior risalto all’evento, coincidente con gli anniversari sopraricordati, ha richiesto, al Presidente dell’Opera Nazionale per i Caduti Senza Croce, Cap. (c) Comm. Luigi Gennaro, la partecipazione alla manifestazione del Labaro medagliere dell’Associazione.

Il Presidente Gennaro, accogliendo con ampia disponibilita’ la richiesta rivoltagli, ha designato quale alfiere l’estensore di questo articolo, onoratissimo per l’incarico affidatogli.

Alla Cerimonia, oltre al Labaro medagliere era presente il Gonfalone del Comune e la Bandiera dell’Associazione Nazionale Combattenti, sezione di Ruscio. Presenti anche i Comandanti delle locali stazioni dei Carabinieri e del Corpo Forestale delle Stato.

Cerimonia di Commemorazione dei Caduti di tutte le guerre a Ruscio

Hanno tenuto le allocuzioni di rito, il Sindaco Nando Durastanti, il presidente della Pro Loco Vittorio Ottaviani, mentre il presidente a.h. Renato Peroni ha letto la commovente preghiera del Caduto Senza Croce. Tra i numerosi presenti serpeggiava tangibile la commozione, il tutto accompagnato dalle note del Silenzio d’ordinanza e dell’Inno di Mameli, eseguiti magistralmente dalla Banda di Monteleone.

Deposizione della Corona d’alloro

Senza voler scendere nella retorica, devo dire che e’ stata una cerimonia commovente, che ha messo in luce lo spirito patriottico e di civile solidarieta’, che e’ nel profondo dell’anima delle nostre comunita’.